Il pubblico approva. Plaid e cappellini verde mela con pon-pon blu, realizzati dalla signora Nia, madre di Gianluca Aiello, per difendersi dal freddo e assistere in tribuna al...
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A raccontarla così, snocciolando la bruta forza del dato statistico, si comprende bene il ruolino di marcia dell’Amatori Napoli, che contro la Roma Olimpic Club 1930 passeggia 38-7 all’Edison Villaggio. Sullo sfondo il Vesuvio innevato e lo sferragliamento della metropolitana che ferma a Bagnoli. Guerriero, Testa, Cimaroli, Martone, Casaccio i marcatori (nelle foto di Manuel Schembri). Di rapina e di furbizia la meta del capitano Alessandro Quarto, che si «beve» l’ultimo difensore romano, gli soffia il pallone dalle mani, si invola a fondo campo, voltandosi e trovando anche il tempo per sorridere. Gazza ladra. «Sappiamo affrontare al meglio le situazioni grazie anche al pubblico. C’è da lavorare ancora. Si lotta per puntare alla A» dichiara il pilone sinistro Adriano Casaccio. «Obiettivo play off: cerchiamo di andarci con la marcia giusta, forgiati dall’esperienza dello scorso anno» ricorda il giocatore verdeblù. Fattore casalingo devastante. «Abbiamo disputato una bellissima gara. Siamo una squadra in forte crescita e ci siamo evoluti tantissimo. Penso che il lavoro paghi: grande reparto difensivo, ottimo attacco, coesione rafforzata» osserva il pilone destro Domenico Guerriero. Lancia segnali agli avversari l’Amatori Napoli. «Non molleremo niente, combatteremo fino all’ultimo giorno, all’ultima meta, all’ultimo minuto» avverte fiero e battagliero il numero 5. La regular season termina il 13 maggio: ancora sei gare da affrontare. Decisivo sarà lo scontro diretto in Sicilia contro l’Amatori Catania, al momento seconda a quota 65. Da non sottovalutare, inoltre, il big match con la capolista Capitolina tra le mura amiche il 6 maggio: posta in palio significativa. «Ci giochiamo le nostre chances e non lasceremo nulla sul campo. Ci metteremo l’anima, per raggiungere il traguardo» avvisa fiducioso Guerriero. Intemperie e freddo non frenano la corsa dei napoletani, fortificati da prestazioni convincenti. «Ci sentiamo veri guerrieri. Lottare insieme ai fratelli e agli amici è un vero onore e un piacere. Vento fastidioso per la trasmissione del pallone. Nel rugby si gioca con tutte le temperature» spiega la seconda linea Gianluca Aiello, soprannominato «Drago». Il tecnico Fusco raduna i suoi nel tradizionale cerchio allo scadere degli 80 minuti. «Il mister si è complimentato con noi. Ci ha invogliati ancora di più ad allenarci, a stare insieme e uniti, partita dopo partita». Ripresa fissata l’8 aprile contro l’Arvalia Villa Pamphili, quarta in griglia a 56. Nel mentre la Pasqua non può che essere dolce. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino