Un cartellino rosso scatena l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro in una gara di calcio dilettantistico in Campania. E’ accaduto sabato 18 novembre...
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Al 46’ del primo tempo l’arbitro estrae il secondo cartellino giallo all’indirizzo di un atleta della società di casa, indicandogli la via degli spogliatoi. Secondo quanto riportato dal dispositivo del giudice sportivo regionale, il calciatore si sarebbe repentinamente avvicinato all’arbitro e lo avrebbe colpito «con una violenta e brutale testata al volto, procurandogli uno stato di sbandamento, fortissimo dolore e momentanea perdita dei sensi, causandogli anche una forte fuoriuscita di sangue».
L’arbitro, vistosi non in condizioni psico-fisiche non idonee a dirigere l’incontro per la restante parte, ha interrotto la partita recandosi in ospedale, dove gli è stata diagnosticata la frattura del setto nasale e delle ossa nasali, con prognosi di venti giorni.
Il giudice sportivo ha inflitto la sconfitta a tavolino per 0-3 alla Umberto Marino ma, soprattutto, ha sanzionato il calciatore con una squalifica fino al 23 novembre 2022. Secondo le modifiche del 2016 al Codice di Giustizia Sportiva in tema di condotte violente in campo (articolo 16 comma 4 bis), la maxi-squalifica sarà considerata anche ai fini di misure amministrative da comminare al calciatore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino