Final Four, il Futsal Fuorigrotta si guadagna un posto al sole

Futsal Fuorigrotta
Come sarebbe il PalaBarbuto tracimante di tifosi del Futsal Fuorigrotta in festa per la squadra della città? Certamente un’arena biancazzurra caliente, un fortino...

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Come sarebbe il PalaBarbuto tracimante di tifosi del Futsal Fuorigrotta in festa per la squadra della città? Certamente un’arena biancazzurra caliente, un fortino inespugnabile. Sarebbe di sicuro la «casa perfetta», dove le imprese sul parquet di capitan Fernando Perugino e compagni avrebbero un’eco doppia se non tripla addirittura. In attesa, forse, di un non impossibile trasferimento in un futuro non molto lontano, il PalaCercola si presenta quale degna cornice delle vittorie dei ragazzi di Fabio Oliva. Conquistato meritatamente l’accesso alla Final Four di Coppa Italia, i napoletani serbano un sogno nel cuore: giocare nel proprio quartiere.


Musica e gol. «Yes i know my way». Chiamano in causa Pino Daniele i napoletani del calcio a 5. «Conosciamo la nostra strada, vinciamo insieme». Ed è subito show. Sette reti rifilate all'Atletico Cassano. «Mi aspettavo sinceramente una grande reazione. Ho percepito che il passo falso con la Tombesi Ortona (2-2) ha innescato nei ragazzi la giusta concentrazione e la necessaria cattiveria. Siamo contenti di aver centrato un traguardo storico, che dedico alla società e al presidente Serafino Perugino, che ci teneva tantissimo e se lo merita», spiega soddisfatto il tecnico Oliva.

Felice e scatenato sugli spalti. Non nasconde la sua innegabile e contagiosa gioia il patron Perugino. «Il pass staccato per la Final Four è un traguardo storico, che dedico al mio capitano Fernando, e alla mia famiglia, a mia figlia Eleonora, a mia moglie Maria, che mi sostiene sempre nei momenti difficili, e a mio fratello Massimo, al mio fianco nello sport come nella vita».
 
Ottimismo dilagante. «Questo risultato prestigioso mi gratifica in parte per tutti i sacrifici che faccio, per portare in alto il nome della mia città. Amo la mia squadra, il mio allenatore e soprattutto il mio staff, uomini di valore, anima e cuore della mia società». Molto più di una dichiarazione d’amore e di stima. «Nessun obbiettivo ci è precluso, perché noi crediamo che il lavoro serio e programmatico paga sempre», conclude fiducioso Serafino Perugino.


Futsal Fuorigrotta amore senza fine.
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Il Mattino