Benitez e il suo futuro: «Studio i mutamenti del calcio, sono pronto a tornare»

L'ex tecnico del Napoli è fermo da un anno

Benitez con la Supercoppa vinta con il Napoli
«Il calcio continua sempre a cambiare e io sin da quando ho lasciato l'Everton nel 2022 continuo a studiare i mutamenti. Sono pronto per nuove sfide, dovunque mi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Il calcio continua sempre a cambiare e io sin da quando ho lasciato l'Everton nel 2022 continuo a studiare i mutamenti. Sono pronto per nuove sfide, dovunque mi portino». Così Rafa Benitez parla sul sito specializzato «The Coaches Voice» della sua possibilità di tornare su una panchina, in un periodo in cui anche il suo nome viene fatto per un possibile ritorno al Napoli nella rosa di allenatori a cui pensa De Laurentiis dopo il probabile addio di Spalletti. Benitez narra al sito la sua storia sin da quando veniva in Italia da giovane a «studiare il calcio di Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Claudio Ranieri», dice.

Nel racconto della sua carriera, Benitez parla della finale di Champions League del 2005 quando rimontò nella ripresa al 3-0 del Milan nel primo tempo e vinse poi ai rigori e della vittoria dell'Europa League con il Chelsea, prima di parlare del suo periodo a Napoli: «Il presidente del club - racconta - voleva ricostruire la squadra dopo aver venduto Cavani al Psg. Fu una grande sfida. Prendemmo Higuain, Albiol, Mertens, Callejon, Reina, Zapata e poi a gennaio Jorginho e Ghoulam. Erano anni in cui la Juventus vinceva tutto ma riuscimmo a conquistare la Coppa Italia nel 2014 e poi vincemmo anche la Supercoppa. I successi portarono risultati forti anche nella crescita dei giocatori, prendemmo Koulibaly, per 7 milioni dal Genk, che poi anni dopo il Napoli ha venduto ad altissimo prezzo. Ma tutta la squadra di allora era cresciuta: Higuain era costato 40 miliomi e venne venduto per 90 alla Juventus, molti giocatori salirono di prezzo nella vendita».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino