Napoli, Ancelotti come Mourinho: «Basta insulti negli stadi»

Inviato a Castelvolturno  «Capisco Mourinho, non si può essere insultati per 90 minuti». Carletto non...

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Inviato a Castelvolturno 


«Capisco Mourinho, non si può essere insultati per 90 minuti». Carletto non se lo fa ripetere due volte. E alla domanda del Mattino la getta prima sull'ironia mimando proprio Mou e il suo gesto e ripete: «Non ho capito bene». Poi diventa serio. «Essere insultati per 90' non fa piacere, la reazione di Mourinho non è stata volgare ma ironica e ci può stare. Il problema vero è che si tende a offuscare sono gli insulti. E non mi riferisco solo allo Juventus Stadium, è una cultura del calcio italiano. Basta».
 
Poi Ancelotti parla dell'impegno che attende il Napoli a Marassi. «Una prova di maturità, perché non è semplice passare da una notte in Champions con il Psg a una notte a Marassi». Avverte ancora: «Con il Genoa è un'insidia pericolosa perché andiamo in uno stadio nel quale abbiamo brutti ricordi, il Genoa è in un momento di difficoltà e sarà motivatissimo, l'ambiente supporterà al 100% la propria squadra. Adesso la Juve è in fuga perché ha avuto una continuità straordinaria e a noi ci tocca rincorrere e fare il massimo per riavvicinarci il più possibile». Preoccupato. «La Champions toglie tante energie, occorre uno sforzo supplementare per eliminare gli imprevisti. Ma è un rischio che devi correre perché giochi la competizione più importante al mondo. I cambi? Ne faremo qualcuno in meno»​.
 
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Il Mattino