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Vigilia davvero speciale per la Gevi Napoli che giocherà domani alle 17,30 a Sassari (tv su Dazn e Eurosport2). Grande curiosità per un club che è stato capace di azzerare tutto e ripartire da una gestione manageriale e da una squadra completamente nuova, con 10 giocatori che per la prima volta indosseranno la maglia azzurra. Dunque una stagione tutta da scoprire, con tante incognite ma anche la consapevolezza che è stato fatto un ottimo lavoro, sia per le scelte di giocatori e coach sia per lo staff dirigenziale. Napoli ha nel mirino innanzitutto la salvezza perché il progetto è triennale e prevede una prima stagione di assestamento.
Ma è ovvio che c’è anche la speranza di poter fare qualcosina in più.
Il palasport sardo è uno dei più difficili da espugnare in Italia per calore e tifoseria, ma la squadra dell’ex tecnico azzurro si presenta con alcune assenze di peso: Bendzius fuori con tendine d’achille rotto, Charalampopoulos e Tyree out con noie muscolari. In corsa è stato ingaggiato un giocatore importante come McKinnie che ha quasi 200 partite in Nba, ala di fisico e tecnica. Ma è arrivato giovedì, riuscendo a fare solo due allenamenti. La rosa di Sassari è comunque lunga e di qualità ma la Gevi una piccola chance ce l’ha e vorrà giocarsela fino in fondo, anche perché il calendario è terribile: Milano tra una settimana al Palabarbuto, poi la trasferta di Brescia che si presenta come possibile terza forza del campionato.
Piero Bucchi vede la Gevi come un reale pericolo e non sembra pretattica: “Hanno costruito una ottima squadra, con molti elementi di qualità. Pullen lo conosco bene perché l’ho avuto a Brindisi e so che tipo di talento ha, Ennis e Zubicic sono giocatori importanti, il coach è nuovo e ha portato le sue idee. Hanno tanti tiratori che possono far male quindi noi siamo chiamati a giocare una grande partita difensiva – sottolinea Bucchi -. Purtroppo abbiamo i nostri problemi e speriamo di avere un grande pubblico che ci possa dare la spinta giusta per vincere. Ecco il fattore campo in una partita così può essere determinante. McKinnie è appena arrivato ma giocherà perché l’organico è ridotto. Ha caratteristiche diverse da Bendzius, ma conosciamo le sue qualità. Ha talento ed esperienza e per noi sarà un elemento fondamentale nella stagione”.
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