Gevi-Pistoia 93-95: la decide Moore a un decimo dalla fine

Milicic avvilito: abbiamo giocato in modo stupido, non facendo ciò che proviamo in palestra

Ennis in penetrazione (foto Olivetti)
Un ko che fa davvero male quello di stasera alla Fruit Village Arena (93-95), perché porta Pistoia a sopravanzare Napoli in classifica in virtù del doppio confronto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un ko che fa davvero male quello di stasera alla Fruit Village Arena (93-95), perché porta Pistoia a sopravanzare Napoli in classifica in virtù del doppio confronto e rischia di vedere gli azzurri scivolare indietro al limite della zona playoff. Domani ci sono molte sfide importanti in chiave post season e Napoli deve guardare adesso anche a cosa faranno le squadre avversarie.

C’è comunque tutta la bellezza e la spietatezza della pallacanestro in questa gara, equilibratissima, infinita, decisa solo al supplementare da un’invenzione di Moore, giocatore da playground se ce n’è uno, che trova una penetrazione impossibile a un decimo di secondo dalla fine. Game over. Una partita che ha visto comunque i toscani, in formissima e carichi a pallettoni, sempre attaccati nel punteggio, mai domi, con la squadra di Milicic che ha invece pagato le brutte percentuali da 3 (8 su 38, davvero troppi tiri oltre che troppi errori), la serata difficile di Zubcic (che è ormai una costante) e qualche disattenzione difensiva fatale. Ora il calendario si fa duro, domenica c’è Milano in trasferta, poi Venezia in casa sabato prima di Pasqua. I playoff ora diventano più difficili da conquistare ma questa squadra ci ha abituati a fare miracoli.

Pullen deficitario da 3 (0/9) ma ottimo in tutto il resto, Sokolowski il migliore assieme a Owens. Ma il tecnico croato ha avuto poco dalla panchina mentre dall’altra parte Wheatle come sesto uomo è stato determinante. Moore e Willis determinanti per la vittoria ospite. A fine gara Milicic furioso e avvilito: «Sconfitta che ci fa male. Abbiamo giocato in modo stupido, non facendo ciò che proviamo in palestra. Ora tocca a me trovare il modo di rimettere a posto le cose. Ci sono state grandi emozioni in campo e fuori, ed è per questo che siamo dispiaciuti ed arrabbiati. Sappiamo che durante la stagione gli obiettivi possono cambiare, ma la cosa principale è quella che adesso non stiamo giocando una buona pallacanestro in attacco e difesa, e ci stiamo allontanando dalle situazioni che erano a noi più congeniali. Ora dobbiamo mettere oltre all'energia anche la testa in quello che facciamo, essere in grado di controllare quello che succede, io in primis dalla panchina, ed i giocatori in campo».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino