Giaccherini, veleno dopo l'addio: «Sarri vede soltanto i titolari»

Giaccherini, veleno dopo l'addio: «Sarri vede soltanto i titolari»
Una nuova vita a Verona, tanto per rimettersi in moto e dimostrare di poter essere ancora molto utile ad una squadra come il Chievo che punta alla salvezza. Una bella altalena per...

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Una nuova vita a Verona, tanto per rimettersi in moto e dimostrare di poter essere ancora molto utile ad una squadra come il Chievo che punta alla salvezza. Una bella altalena per Emanuele Giaccherini, che passa dall'azzurro di Napoli ai clivensi non senza qualche sassolino ancora da togliere. «Per Sarri ero vice Callejon, ma è stato un disguido tattico. Ho provato a dimostrare di poter comunque essere utile al Napoli, in campionato ho fatto una sola gara da titolare ed ho anche segnato. Ma non mi sono mai permesso di chiedergli perché non giocassi mai».


Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, l'ex azzurro rincara la dose. «Quando alleni una grande squadra devi saper gestire bene il gruppo e sotto questo punto di vista Sarri difetta. Per lui esistono 14 o 15 giocatori», continua Giaccherini. «In una squadra è giusto far sentire tutti importanti, ma io a Napoli non mi sono mai sentito importante. Era brutto sapere il venerdì che la settimana per me era finita perché non avrei giocato. Ma non ho mai mollato e grazie a questo atteggiamento adesso posso già dare una mano al Chievo. Pronostico? Champions alla Juve e scudetto al Napoli, così tutti gli amici sono contenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino