Benevento, ai giallorossi è vietato fallire

La certezza è che Cannavaro dovrà fare a meno di 7 pedine

Pronti a nuove sfide
A Cosenza per un solo risultato. Il Benevento non può più permettersi passi falsi. Domani conta solo la vittoria contro un organico sulla carta inferiore - e non di...

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A Cosenza per un solo risultato. Il Benevento non può più permettersi passi falsi. Domani conta solo la vittoria contro un organico sulla carta inferiore - e non di poco - a quello che possono vantare i giallorossi. Che però adesso sono obbligati a dimostrare di non valere quella posizione di classifica e di avere il potenziale per raggiungere una salvezza tranquilla e poi magari pensare anche a qualcosa in più.

Il tempo degli alibi però è finito: di atleti infortunati ce ne sono ancora, ma rispetto a un mese e mezzo fa si tratta di una esigua minoranza. Quanto agli squalificati, ciascuno di loro ha da fare mea culpa per non essersi gestito in quella sciagurata ultima sfida dell'anno. E comunque, al netto delle assenze, il Benevento rimane molto più attrezzato dei padroni di casa e quindi c'è ben poco da recriminare. Il Cosenza si è privato di ben quattro giocatori (Vallocchia, Camigliano, Panico e Butic) in questo mercato a fronte di un solo innesto (il portiere Micai, anche se ieri sera è sbarcato in città Cortinovis, che arriva in prestito dall'Atalanta) e sarà alle prese con alcune defezioni (l'ex Calò su tutti, ma pure Gozzi), per cui i rossoblù non si trovano certo in una situazione migliore.


Cannavaro ha intenzione di schierare una squadra offensiva ed è orientato a ripresentare il 4-3-2-1 con un tridente d'assalto formato da La Gumina, Farias e Forte. Molto dipenderà dalle condizioni sia fisiche che mentali dello squalo, alle prese sia con le voci di possibile addio che continuano a rincorrersi, sia con la frattura al setto nasale rimediata in ritiro al Mancini Park Hotel. Considerando che Simy non è ancora in grado di scendere in campo dall'inizio (nonostante siano trascorsi 4 mesi e mezzo dal momento del suo ingaggio, ormai il nigeriano è sempre più un oggetto misterioso), il tecnico ha necessità sia di produrre occasioni da rete dopo l'allegra latitanza delle stesse con il Perugia, sia di tenere in area di rigore un finalizzatore e pertanto è ipotizzabile che alla fine, Forte rientri tra i titolari. Tanto più che se la società ha in mente di cederlo alle sue condizioni (2 milioni e mezzo di euro la richiesta per il cartellino), farlo giocare equivarrebbe a mantenerne intatto il valore e semmai anche a ratificarlo nel caso torni a segnare.

È però altrettanto vero che se Forte dovesse risultare decisivo al San Vito-Marulla, considerando le scelte del passato orientate a una tendenza conservatrice da parte dei vertici del club, a quel punto non sarebbe da escludere un ripensamento sulla partenza del centravanti. Il paradosso è che un successo in Calabria, più in generale, potrebbe di fatto blindare la posizione anche di altri elementi sui quali sono in corso valutazioni e indurre la società a non optare per ulteriori innesti, almeno nell'immediato. Nel frattempo la certezza è che Cannavaro dovrà fare a meno di ben sette pedine: gli squalificati Acampora, Tello e Viviani, gli infortunati Letizia, Vokic, Masciangelo e Leverbe. Il francese nella seduta di ieri non si è visto, mentre il mancino era al campo ma non si è allenato col resto del gruppo, sottoponendosi in prevalenza a terapie. Il tecnico deve fare delle scelte e potrebbe essere costretto a inventarsi un quartetto difensivo inedito, con El Kaouakibi e Foulon sulle corsie, Glik e Veseli in mezzo. A centrocampo Improta, Schiattarella e Karic come ai tempi dell'emergenza. In attacco c'è la variabile Ciano, ma è fermo da tanto, troppo tempo e conoscendo Cannavaro avrà intenzione di reinserirlo gradualmente per cui è più logico pensare a un suo ingresso a partita in corso. Questa mattina rifinitura, conferenza stampa di Cannavaro alle 13, pranzo in città e partenza per Cosenza in pullman.



Sul fronte mercato tutto tace, per espressa volontà della dirigenza che ha preferito tenere in stand by qualunque trattativa fino a lunedì. Coda, Rodriguez e Tosca sono piste ancora attuali, come Listkowski e Valoti (quest'ultimo ha costi proibitivi). Il terzino destro classe 2004 Alessio Galletti è rientrato dal prestito in D al Trapani, dove ha collezionato una sola presenza dopo essere stato a lungo fermo per un infortunio. Ora bisogna decidere il suo destino: aggregarlo alla formazione Primavera oppure girarlo altrove, di nuovo in prestito. Nel frattempo la prevendita per il settore ospiti del San Vito ha avuto un'improvvisa impennata. Sono attualmente 110 i tagliandi acquistati dai tifosi giallorossi, e c'è ancora un'intera giornata a disposizione, quella odierna, prima del gong fissato alle 19. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino