Giugliano-Catanzaro, probabili formazioni: è il primo match point salvezza

Arriva la capolista già promossa, la protesta del tifo organizzato

Federico Piovaccari
Il Giugliano a caccia dei punti per la definitiva tranquillità. La compagine di Raffaele Di Napoli è virtualmente salva, ma con il Catanzaro - già promosso in...

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Il Giugliano a caccia dei punti per la definitiva tranquillità. La compagine di Raffaele Di Napoli è virtualmente salva, ma con il Catanzaro - già promosso in serie B e di scena domani al Partenio-Lombardi di Avellino - proverà a blindare ulteriormente la propria posizione in classifica e fugare gli ormai residui dubbi di questo scorcio finale di stagione. Il tecnico gialloblu riproporrà - salvo sorprese - lo stesso undici visto all’opera nel turno precedente con la Fidelis Andria. Restano da valutare le condizioni di Gladestony, che dovrebbe accomodarsi in panchina, di Iglio e Ghisolfi. Tra i non convocati, invece, De Rosa (out ormai da oltre due mesi) e Basha. Lo schieramento iniziale dovrebbe contemplare la presenza di Sassi tra i pali, Scognamiglio, Ciro Poziello e uno tra Biasiol e Zullo in difesa. In mediana, invece, spazio al trio che ha ben operato contro l’ Andria: Eyango al centro, Raffaele Poziello in versione mezzala destra e il brasiliano Felippe sul centrosinistra. Di Dio e Oyewale sulle corsie esterne. In attacco, infine, è certo del posto soltanto Salvemini. A contendersi le altre due maglie per il settore avanzato, dunque, Sorrentino e Piovaccari.



Sull’altro versante, invece, Vivarini non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi. Contro il Pescara, nel turno precedente, aveva confermato dieci elementi dell’undici base con la sola eccezione di Curcio inserito al posto di Biasci. Con il Giugliano potrebbe optare per un ampio turnover, con Cianci, Pontisso, Brignola, Bombagi, Tentardini e Curcio che hanno buone chance di giocare fin dall’inizio. Con una vittoria al “Partenio-Lombardi”, la capolista aggancerà i ventotto successi ottenuti dalla Ternana nel torneo 2020-21 e dall’Avellino cinquant’anni fa. Nessuno ha fatto meglio in terza serie. 

Ma il Giugliano, pur soffrendo nel girone di ritorno, è stata la vera, grande sorpresa del torneo. La squadra, che ha giocato tutto l’anno in trasferta ad Avellino (causa l’indisponibilità dello stadio De Cristofaro di Giugliano), non ha mai mollato anche quando - tra dicembre e la fine di febbraio - ha racimolato ben pochi successi. «Questo Giugliano è un miracolo sportivo - sottolinea il ds Antonio Amodio - Abbiamo disputato un grandissimo campionato, pur soffrendo, come era preventivabile, nella seconda parte del torneo. Merito del gruppo, dell’allenatore e della società che non si sono mai disuniti. Ora bisogna completare l’opera. Potrebbero bastare uno o due punti, ma la salvezza matematica potrebbe arrivare anche attraverso un incrocio di risultati. Un traguardo enorme per una squadra che ha avuto problematiche enormi come quella dello stadio». Giugliano-Catanzaro (inizio alle 14,30) sarà diretta da Rinaldi di Bassano del Grappa. Sugli spalti del Partenio-Lombardi saranno presenti - al massimo - tra i 100 o 150 sostenitori del Giugliano. Il tifo organizzato, ormai da tempo, diserta le gradinate dell’impianto avellinese, in segno di protesta verso le decisioni assunte dagli organi competenti in materia di Daspo e di altre misure ritenute troppo restrittive. Dalla Calabria, invece, arriveranno almeno 400-500 spettatori di fede giallorossa.

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Il Mattino