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Un nuovo terremoto calcistico a Giugliano. Nella tarda serata di ieri si è dimesso il presidente dell'Fc Giugliano 1928 Mario Pellerone, insediatosi alla guida del club meno di tre mesi e mezzo fa.
Pellerone ha attaccato a testa bassa l'amministrazione comunale di Giugliano, definendo «irriguardoso e irresponsabile» il comportamento dei vertici del Comune che avrebbero concesso l'utilizzo dell'impianto sportivo anche un altro club.
«Questa decisione - tuona l'imprenditore lombardo Pellerone - evidenzia un limite insanabile sia della parte politica che di quella amministrativa che si riassume in scarsa conoscenza del territorio, poco rispetto dei cittadini di Giugliano, negligenza amministrativa, imperizia, incuranza delle regole sociali, totale assenza di progettualità politica, scarso senso civico assenza di preparazione amministrativa, assenza della percezione della realtà. Come si può definire un politico e un apicale amministrativo che non si rende conto che questa decisione è la scintilla di sicuri scontri sociali e di destabilizzazione dell’ordine pubblico e della sicurezza in un territorio che non ha certo bisogno di stimoli di questo tipo».
A subentrare a Pellerone, secondo gli ultimi rumors, sarà l'ex presidente Giovanni Palma, che proprio a maggio aveva lasciato il club (che attende l'esito del ripescaggio in serie D) dopo le aspre polemiche con i tiosi. Ma non è tutto: Palma, da quanto si apprende, sarebbe intenzionato a trasferire il titolo sportivo a Torre Annunziata, ormai orfana dei Mazzamauro. Un colpo di scena inaspettato, insomma. Nelle prossime ore formalizzerà le proprie dimissioni anche il diesse del Giugliano Carmine Palumbo.
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