Giuntoli, parole al miele per De Laurentiis: «Scudetto programmato dal 2015»

«La mia famiglia juventina, oggi sento senso di responsabilità»

Giuntoli e Spalletti
«Aurelio con me è stato visionario. Io avevo vinto la B con il Carpi, fu un veggente. Non è come appare da fuori, con me è sempre stato carino, abbiamo...

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«Aurelio con me è stato visionario. Io avevo vinto la B con il Carpi, fu un veggente. Non è come appare da fuori, con me è sempre stato carino, abbiamo avuto un gran rapporto». A pochi mesi di distanza dalla separazione, Cristiano Giuntoli torna a parlare di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli che lo scelse otto stagioni fa e con cui ha costruito gli ultimi successi: «Siamo cresciuti insieme: mi ha insegnato tanto, forse ho insegnato anche qualcosa io a lui ma ho avuto in generale un gran rapporto con lui e con la famiglia».

Dal palco del Festival dello Sport a Milano, l'ex direttore napoletano racconta la sua esperienza azzurra. «Lo scudetto è stata una grande soddisfazione. C’è stata programmazione da sempre. Quando arrivai con Sarri nel 2015 trovammo una squadra già importante, l’allenatore fu bravissimo per quel primo ciclo. Il secondo ciclo è nato strada facendo, abbiamo lavorato su uno spartito chiaro. Zielinski, Mario Rui, Meret, Di Lorenzo erano tutti arrivati già qualche anno prima. Spalletti è stato bravo con il suo lavoro, che passa anche attraverso quanto fatto da Gattuso. Poi con i cicli serve sempre fortuna nell’arrivare al momento giusto: anche l’anno precedente avremmo potuto, vincere ma l'infortunio di Osimhen e Di Lorenzo ci hanno limitato un po’».

Oggi, però, è un simbolo della Juventus «Ci vorrà un po' di tempo qui. Sicuramente è una sfida. Abbiamo fatto un progetto con la proprietà e l'allenatore. Ci vuole rispetto per i tifosi e per chi viene a vedere le partite. Dobbiamo lavorare ogni giorno per riportare la Juve dove merita. Ci sono dei progetti partiti prima di noi: Milan, Inter e lo stesso Napoli. La prima cosa nostra è quella di crescere e tornare in Champions League. In famiglia sono tutti juventini, hanno tutti un senso di responsabilità verso questo club che hanno amato e che amano» le parole di Giuntoli.

 

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Il Mattino