Givova Scafati, prima sconfitta a Forlì, coach Rossi: «Ci è mancata la lucidità»

Givova Scafati, prima sconfitta a Forlì, coach Rossi: «Ci è mancata la lucidità»
Dopo sei successi consecutivi si ferma in Romagna la striscia di vittorie della Givova Scafati (nella foto Rossato) nel campionato di A2. Al PalaFiera si...

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Dopo sei successi consecutivi si ferma in Romagna la striscia di vittorie della Givova Scafati (nella foto Rossato) nel campionato di A2. Al PalaFiera si è infatti imposta l’Unieuro Forlì con il risultato di 74-64. La classifica continua comunque a sorridere alla Givova che resta in vetta al girone rosso, a pari punti con Ravenna e seguita a due lunghezze di distanza proprio dall’Unieuro Forlì. In questa gara non si è vista in campo la consueta Givova, soprattutto per quanto concerne la prestazione offensiva, con percentuali di realizzazione nettamente al di sotto delle medie stagionali. Sul fronte opposto gli uomini di coach Dell’Agnello hanno avuto il merito di giocare con lucidità per tutto l’arco del match. Coach Alessandro Rossi: «E’ una partita difficile da analizzare, perché pur avendo tirato venti volte in più degli avversari dal campo, abbiamo invece perso di ben dieci punti. Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto per merito degli avversari, che hanno difeso con grande energia e fisicità, ma soprattutto per demerito delle nostre percentuali al di sotto della media. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, dalla quale dobbiamo trarre tutti gli spunti necessari per proseguire nel nostro cammino stagionale con la giusta determinazione. Ci sono stati dei momenti in cui la partita sarebbe potuta girare dalla nostra parte, ma non siamo stati sempre lucidi. Ci portiamo comunque a casa qualcosa di positivo, in particolare la compattezza mostrata anche nei momenti difficili di una partita in cui abbiamo lottato sempre e nella quale abbiamo permesso ad Hayes di accendersi troppo presto e troppo facilmente. Daniel? Ci sta mettendo tanto impegno, ma ha giocato sotto standard: cercheremo di portarlo prima possibile ai livelli ottimali che gli competono».

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Il Mattino