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E' scattata con il raduno anche la stagione della Givova Scafati di A2. Il primo ad arrivare è stato Ikangi, poi è stata la volta di Monaldi, Ambrosin e Parravicini, quindi di Cucci, Raucci e De Laurentiis, a cui si è infine aggiunto il veterano Rossato. Il primo step, per tutti, è stato rappresentato dalle visite mediche specialistiche cardiologiche a cura del dr. Alberto Pesce, presso il centro medico Medicenter di Scafati, per poi passare alle analisi biologiche di rito, eseguite presso la Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei della vicepresidente Daniela Fava.
Gli esami hanno dato esito positivo per tutti, che quindi da mercoledì 18 agosto hanno iniziato gli allenamenti sotto gli ordini di coach Rossi, del suo assistente Nanni e del preparatore fisico Confessore.
Un sacrificio che speriamo possa essere goduto da un’ampia fetta di tifosi, ben oltre l’attuale limite del 35% di capienza del PalaMangano. Puntiamo a vincere il più possibile, ma a dare soprattutto il massimo in campo sempre e comunque, senza un obiettivo concreto da raggiungere obbligatoriamente e nell’immediatezza. Quasi tutti i nostri tesserati hanno due anni di contratto, per cui in questo biennio dobbiamo cercare di raggiungere il massimo risultato, senza alcuna necessità di dover affrettare i tempi. Ci sono poche squadre sopra le righe in questa serie A2: Cantù è ben assortita ed ottimamente allenata, così come Forlì, Udine e Verona. I nostri due americani sono giocatori di sostanza e qualità, che possono darci una mano importante, giocando anche in due ruoli. Abbiamo scelto un allenatore che è in perfetta sintonia con società e gruppo, che volevo già da tempo portare a Scafati. Sono contentissimo di avere allestito questa squadra, in cui credo davvero tantissimo».
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