Castel Volturno. Marek inquadra l'obiettivo: Maradona ormai è nel mirino, soltanto dieci gol più su. Vede Diego, ormai è sulla scia, comincia a...
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Il centrocampista ideale per il gioco di Sarri per la sua facilità di giocare senza palla e la qualità innata di smarcarsi: Marek è il vero faro del gioco azzurro, quello che cuce la manovra, partecipa alla fase offensiva e dà un grande contributo in termini difensivi. L'uomo che assicura equilibrio alla squadra e segna appena ha la possibilità di colpire: cinque reti in campionato e due pesantissime in Champions, la prima con il Benfica e soprattutto la seconda in Turchia contro il Besiktas, quella del pareggio. Turno di riposo in coppa Italia contro lo Spezia, la prima partita dell'anno nella quale non ha giocato neanche un minuto, per il resto sempre presente tra campionato e Champions League, 25 su 25. Uno stakanovista Marek, punto di riferimento anche della nazionale slovacca, ma soprattutto sempre più simbolo del Napoli. Adesso si entrerà sempre più nel vivo: il Pescara al San Paolo e poi tre partite in una settimana, il Milan al Meazza, la Fiorentina in coppa Italia e poi il Palermo ancora a Fuorigrotta a fine gennaio. Hamsik ha avuto un rendimento incredibile in questi primi quattro mesi e mezzo dopo la stagione super vissuta già l'anno scorso con Sarri: in estate ha firmato il rinnovo del contratto legandosi praticamente a vita con il club azzurro, fino al 2020. Una scelta di vita la sua, non ha mai ascoltato le sirene degli altri club, nè preso in considerazione le offerte economiche: lui si è legato alla maglia azzurra e sogna di vincere qui. Il Napoli è ancora impegnato su tre fronti: l'obiettivo in campionato è di confermare la presenza in Champions League, in Europa avrà l'opportunità di confrontarsi con i campioni del Real Madrid e in coppa Italia ci sarà nei quarti l'ostacolo Fiorentina. Cinque mesi da vivere tutti di un fiato, al primo posto gli obiettivi di squadra, quelli da raggiungere con il Napoli e poi quelli personali con la possibilità di entrare in maniera definitiva nella storia del club battendo il record stabilito da Maradona di bomber di tutti i tempi. Di gol ne mancano solo dieci.
Il Mattino