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Meglio il Sassuolo, soprattutto negli ultimi 10’ e recupero, con l’uomo in più, ma lo Spezia resiste e conferma di avere tutto per la terza salvezza di fila in serie A.
Un’occasione per gli aquilotti al 10’, cross profondo di Reca sul secondo palo, sponda di testa di Bastoni alle spalle, protegge palla e serve Nzola che calcia forte in porta, fuori di poco.
La ripartenza neroverde è convinta, con la propulsione di Kyriakopoulos, che Dionisi vede come dopo Raspadori, in attacco, proprio, dopo una carriera da esterno difensivo in cui convinceva tanto di più in avanti. Il 2-2 è peraltro frutto di un errore di Kiwior che lascia passare il pallone su cross lungo di Toljan e poi di Caldara e per ultimo del portiere, Dragowski esce a vuoto e Pinamonti realizza il suo primo gol in maglia Mapei.
Uno spunto di Berardi non è sfruttato da Kyriakopoulos, mentre Frattesi non gradisce il cambio, aveva ancora energie. Una palla persa da Toljan dà il via libera a Bastoni, Gyasi calcia di sinistro, fuori di poco. Il finale è a prevalenza modenese, con un’accelerazione di Berardi e la doppia ammonizione di Ekdal, entrato da un quarto d’ora. Nel finale Dragowski riscatta in parte l’errore dell’1-2 opponendo un ginocchio alla conclusione di Matheus Henrique. E anche nel recupero un’altra parata di Dragowski, sul colpo di testa ravvicinato di Defrel.
Senza il salto di qualità con le squadre medio piccole, il Sassuolo resterà fermo all’unica Europa league, conquistata con Di Francesco.
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