Golden Gala, il rammarico di Tamberi: «Senza pubblico è coltellata al cuore»

Gianmarco Tamberi
«È stata una coltellata al cuore sapere che non ci sarà pubblico. Per me è davvero pesante, se nella pallacanestro è il sesto giocatore in campo,...

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«È stata una coltellata al cuore sapere che non ci sarà pubblico. Per me è davvero pesante, se nella pallacanestro è il sesto giocatore in campo, per me è tutta la squadra. So quanto il nostro presidente Alfio Giomi abbia provato a far entrare gli spettatori perché per noi atleti è fondamentale il calore sugli spalti. Ma so che mi seguiranno in tanti da casa e faranno la 'clap'», così Gianmarco Tamberi commenta l'assenza di pubblico al Golden Gala nella cerimonia di presentazione che si è tenuta oggi a Roma. «Non posso dire che la stagione sia andata male, con il 2,31 indoor e il 2,30 all'aperto, ma mi aspettavo ben altro. Ho bisogno come l'ossigeno di riscattarmi dalla gara di Ostrava. A Roma il livello è alto, ci sono i migliori del mondo, Nedasekau è il favorito essendo il primo delle liste», ha continuato il primatista italiano di salto in alto.  Per prepararsi all'appuntamento del Golden Gala ha vissuto due giorni in totale isolamento, tra passeggiate e meditazione: «È stato una sorta di ritiro spirituale sull'Appennino abruzzese, non lontano da Chieti - racconta Tamberi- completamente da solo, da domenica sera a martedì mattina. Avevo bisogno di ricaricare le pile: se sul fisico e sulla tecnica non si poteva cambiare molto, ho provato a puntare sulla parte mentale. A stare con me stesso. A focalizzarmi». Per quello che a più riprese ha definito 'il Mondiale dell'anno' e che sarà una vetrina per l'atletica azzurra nel suo momento favorevole: «È merito del lavoro che questa federazione ha fatto negli ultimi anni. Vedrete, nel 2021 ci divertiremo».
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Il Mattino