«Il calcio ha dimostrato grande coerenza e ne esce rafforzato. Portiamo a casa un grande risultato, siamo però nel momento delicato della programmazione: pronti a...
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«Giovedì ci siamo tolti un peso, con Spadafora incontro in piena armonia. Ma sono state settimane complicate, difficili, ho convissuto con mecenatismo e cialtronismo. Io ho agito con determinazione, ma sempre con grande prudenza per la tutela della salute». Ha tenuito a sottolineare ancora Gravina.
IL PIANO B
«Il nostro Piano B è strutturale, è molto chiaro e contenuto in una delibera di Consiglio federale che prevede in caso di momentanea sospensione e della impossibilità di continuare a completare il campionato per quanto riguarda la stagione come strutturata fa ricorso ai playoff e playout, un format più contenuto per far sì che ci sia un risultato legato al merito sportivo.
IL FUTURO
«Un nuovo format per il prossimo campionato? Se il campionato è in grado di partire il 12 settembre, andando a intensificare alcune date nella sosta invernale, dovremo chiudere nei tempi previsti. L'auspicio è che si riprenda con le stesse modalità ma siamo pronti a valutare soluzioni alternative».
«L'Italia dal primo momento si è affidata alla rete di coordinamento della Uefa. Sapevamo che tra le big 5 l'Italia non potesse essere estranea alla ripartenza. Il titolo dell'Equipe (critico verso la Francia che non ha fatto ripartire la Ligue1 ndr) è emblematico, sono contento di non doverlo leggere per quanto ci riguarda. Lo lasciamo ai francesi. Oggi portiamo a casa un risultato importante all'interno del panorama internazionale. Ha influito molto la nostra determinazione ma è stata utile anche la coordinazione con l'Uefa», conclude il n.1 Figc. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino