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Scontri dopo il derby tra Juve Stabia e Casertana, tre agenti feriti per evitare il contatto tra opposte tifoserie e diverse auto danneggiate. La guerriglia urbana è andata in scena verso la mezzanotte di lunedì, un'ora e mezza dopo il triplice fischio finale della gara che ha visto i padroni di casa vincere per 1-0 (gol su rigore di Candellone) un derby molto acceso, che ha sancito la rottura definitiva di quello che era il gemellaggio tra le due tifoserie. Un vecchio ricordo di sportività che aveva vissuto i primi scricchiolii già nel 2017 e che ieri è scoppiato in tutta la sua violenza durante e dopo la partita, che vede una lanciatissima Juve Stabia sempre più sola in vetta alla classifica del girone C della serie C.
Le strade tra via Virgilio e il viale Europa, verso il raccordo per l'autostrada A3, sono state il teatro della violenza e il racconto della «rapina» (non riscontrata) di una sciarpa da parte di casertani armati di coltello ai danni di un tifoso di Castellammare sarebbe stato solo il pretesto per azzuffarsi, dopo uno scambio di cori e scaramucce già durante la gara. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, che hanno già acquisito diversi filmati, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata due gruppi delle opposte tifoserie si sono affrontati in strada verso mezzanotte.
Alcune decine di tifosi casertani hanno lasciato i loro minivan ed hanno cominciato a danneggiare alcune auto in sosta, in cerca del contatto con gli ultras stabiesi. Dall'altro lato, un nutrito gruppo di psuedo tifosi della Juve Stabia era assiepato in via Virgilio. «Erano coperti da cappucci e armati di bastoni» come è stato segnalato alle forze dell'ordine e raccontato in tempo reale sui social dai residenti della zona.
Al passaggio dei tifosi della Casertana in transito verso l'autostrada, sono scoppiati i tafferugli. Le due tifoserie hanno tentato il contatto, ma il cordone delle forze dell'ordine con il reparto mobile della Questura di Napoli ha evitato il peggio, anche se sono state necessarie diverse cariche di alleggerimento e il lancio di alcuni lacrimogeni per disperdere i facinorosi. Tra lancio di oggetti e colpi proibiti, al termine dell'ennesima serata di violenza urbana legata al calcio, il bilancio finale degli scontri parla di tre agenti costretti alle cure mediche del vicino ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per ferite, fortunatamente lievi, e contusioni varie. Tra i tifosi di Caserta e Castellammare, invece, nessuno ha deciso di farsi refertare in ospedale e, subito dopo i tafferugli, i violenti hanno fatto perdere le proprie tracce, per evitare di essere identificati.
Anche per la Juve Stabia si tratterebbe già del secondo episodio avvenuto a Castellammare nel corso di questa stagione, dopo gli scontri con i supporter dell'Avellino che sono già costati una decina di Daspo su entrambi i fronti, senza considerare che proprio ai tifosi della Turris era stata vietata la trasferta da Torre del Greco allo stadio Romeo Menti appena una settimana fa, nell'altro accesissimo derby, per via della forte rivalità tra le due tifoserie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino