Prima di tutto la difesa. Arrivano Gyomber e Ranieri. Un centrale e un mancino. Subito dopo, il sistema «prestito-sicuro» che corre sull'autostrada Napoli-Bari e...
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Partiamo dal pacchetto arretrato. La Salernitana si è assicurata i servigi di Norbert Gyomber. L'oramai ex difensore del Perugia passa all'ombra dell'Arechi a titolo definitivo, firmando un biennale (con opzione per il terzo anno) con il club di Lotito e Mezzaroma. A breve dovrebbe esserci anche l'ufficialità. L'operazione si è sbloccata lo scorso week end dopo la brusca frenata dei giorni scorsi per via delle pretese eccessive degli umbri e delle richieste (faraoniche) del management del giocatore. Il Perugia ha ridimensionato la valutazione del cartellino dello slovacco (di origine ungherese), complice anche il rapporto di stretta amicizia tra il patron del Grifo (Santopadre) e Claudio Lotito. Adesso resta soltanto da smussare la forbice sulla durata e soprattutto sull'ingaggio del difensore. Gyomber chiede un triennale a cifre importanti (vicine ai 300 mila euro a stagione). La Salernitana offre poco più della metà. Alla fine l'accordo si troverà. La zona sinistra della difesa, invece, sarà di pertinenza di Luca Ranieri. L'enfant prodige della Fiorentina, pilastro della nazionale under 21 di Nicolato passa in prestito (secco) alla Salernitana dopo aver giocato lo scorso anno con l'Ascoli sempre in serie cadetta. Il club granata, che lo aveva attenzionato da tempo, si è fiondato senza mezzi termini sul difensore dopo l'ennesimo tira e molla del Torino per Buongiorno. Il tecnico del Toro Giampaolo continua a temporeggiare e il club granata non ha voluto più aspettare virando su un altro profilo di grandissima prospettiva come Ranieri (che proprio ieri ha lasciato il ritiro degli azzurrini a causa di un infortunio). Il talento scuola viola può giocare sia come avambraccio sinistro in una difesa a tre sia come esterno di fascia.
A centrocampo, già detto dei vari Kupisz, Schiavone e Palmiero (strappato alla concorrenza del Pescara), la Salernitana rischia di perdere il baby Mamadou Coulibaly ('99) dell'Udinese, lo scorso anno al Trapani. Il motorino senegalese, promesso sposo granata, ha trovando molto spazio ad Udine in questi giorni di ritiro agli ordini di Luca Gotti. Complice l'assenza di molti nazionali bianconeri nella zona nevralgica, infatti, Coulibaly pare abbia rubato l'occhio al trainer dei friulani che intende sciogliere le riserve sul suo trasferimento o meno in granata soltanto a metà settimana. Piccola curiosità. Capitan Di Tacchio sarà ancora granata per altri tre anni. Il centrocampista della Salernitana ha rinnovato ieri il suo accordo con il club di Lotito e Mezzaroma fino al 2023. Determinante, probabilmente, anche la benedizione di Castori dopo l'ottimo ritiro svolto a Sarnano fino a domenica scorsa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino