Il Foro Italico ai piedi di Matteo Berrettini. Il tennista romano, numero 33 del mondo, firma l'impresa della giornata eliminando il numero 5 del mondo e vincitore degli...
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Sospinto dal pubblico romano, Berrettini ha ribaltato il pronostico, complice il tedesco che lo ha aiutato con errori gravi nei momenti clou. Al match point il Centrale è esploso come l'urlo liberatorio di Matteo, che poi ha preso il microfono e ha raccontato a caldo le proprie emozioni. «Questo era il campo che sognavo da bambino, quando provavo a intrufolarmi senza il biglietto» - ha raccontato, ridendo - Vincere qui è un sogno, contro un ragazzo che già è un fuoriclasse...». «Tu sei fuoriclasse», gli urla un tifoso interrompendolo. Berrettini ringrazia senza scomporsi, mentre Diego Nargiso, microfono in mano, gli rivolge l'appello che è quello di una città: «Ora vai avanti fino alla fine, perché noi ci crediamo».
Ben 406 posizioni di differenza nella classifica mondiale e non sentirle. O almeno provare a non sentirle. Andrea Basso, il vincitore delle pre-qualificazioni schizzato nel main draw del Foro Italico grazie a una wild card, ci ha messo tutto se stesso per provare ad arginare la forza di Marin Cilic, decimo giocatore al mondo e testa di serie numero 9 del torneo. Alla fine il 25enne genovese, che - ricordiamo - è numero 416 del mondo, ha dovuto fisiologicamente alzare bandiera bianca per 6-1 7-5. Ma dopo un primo set nel quale è stato forse anche frenato dall'emozione, il ligure ha giocato un'ottima partita, specie quando, scivolato sotto per 4-2, ha trovato la forza per rialzarsi e addirittura superare il croato fino al 5-4. Poi lì la maggior classe del semifinalista 2018 ha fatto la differenza. A Basso vanno comunque gli applausi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino