Il bronzo di Maria Varricchio al Grand Prix di Osijek

Maria Varricchio
A bersaglio come sempre. Per Maria Varricchio è iniziato bene il 2022 sportivo. Nella prima competizione internazionale, tenutasi nella città che ha dato i...

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A bersaglio come sempre. Per Maria Varricchio è iniziato bene il 2022 sportivo. Nella prima competizione internazionale, tenutasi nella città che ha dato i natali a Davor Suker (ex attaccante del Real Madrid), l’atleta delle Fiamme Oro ha messo al collo un pesante bronzo. Al Grand Prix di Osijek, nella specialità 10 metri pistola ad aria compressa nel doppio misto, l’agente della Polizia di Stato ha condiviso il terzo gradino del podio con il bolognese Federico Maldini (Carabinieri), insieme anche all’altra coppia azzurra, composta da Paolo Monna (Carabinieri) e Sara Costantino (Fiamme Gialle).

L’Italia del tiro a segno c’è e si posiziona alle spalle della Russia e della Serbia. «In Croazia è stata una bella emozione disputare una finale internazionale soprattutto nella categoria senior, dove il confronto è stato di assoluto livello con avversari olimpionici», afferma convinta la ragazza campana. «E’ stata sicuramente una esperienza significativa», racconta soddisfatta la beneventana classe 1999, già medaglia di bronzo alle Universiadi 2019 e campionessa italiana di pistola sportiva nel 2021.

Nella gara individuale, invece, Varricchio si è classificata al nono posto, ad un punto dalla finale (10 m). Dopo aver conquistato il suo primo titolo assoluto nella categoria seniores a Milano, si profilano all’orizzonte gli Europei per Maria Varricchio. «Dovrebbero esserci nel mese di maggio in Norvegia, nella città di Hamar», conclude fiduciosa. Molto dipenderà ancora dalla pandemia e dalle sue conseguenze su scala mondiale.

 

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Il Mattino