Un punto che nulla dà e nulla toglie. Sia alla Paganese che al Matera. In altri tempi e con altra classifica, sarebbe stato un pareggio d'orgoglio e di reazione per gli...
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Ad esempio, si regala sempre. Sabato al Rieti è stata concessa l'ultima mezz'ora del primo tempo, vanificando il vantaggio di Cesaretti. Col Matera, invece, galeotto è stato il primo quarto d'ora con i lucani in vantaggio dopo nemmeno due minuti in virtù dell'ennesima dormita difensiva su calcio d'angolo: Risaliti ne approfitta e realizza dopo aver colpito i due pali. L'ex Triarico è incontenibile e, dopo aver colpito il legno al 10', trova il raddoppio poco dopo fiondandosi sul pallone vagante in area dopo un miracolo di Santopadre sulla rovesciata di Ricci. A questo punto la Paganese ricomincia a giocare, anche se non riesce a costruire un'azione manovrata (e sarà così per tutta la gara). Il gol che riapre l'incontro lo segna Cesaretti di testa su calcio d'angolo battuto da Scarpa. Nella ripresa Diop sbaglia tutto e lascia la Paganese in dieci per un fallo su Corado involatosi verso l'area di rigore. Sulla punizione Santopadre si salva di piede e Scaringella lo grazia. Ne approfittano gli azzurrostellati con il colpo di testa di Piana che al quarto d'ora pareggio, sfruttando il grande assist di Scarpa su punizione. La partita, poi, perde d'intensità: la Paganese ci prova ma non si scopre, il Matera non sfrutta la superiorità e ne esce un pareggio fra due squadre mediocri e scontente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino