«Doveva essere un'estate speciale, la prossima. Pazienza, lo sarà con un anno di ritardo. Io mi ci sto già preparando e come me spero tutta la scherma...
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Slitta l'Olimpiade ma, nel caso del 25enne partenopeo, aumenta l'attesa per la sua prima volta ai Giochi: «Ovviamente lavoravo da anni, intensamente, per questo obiettivo. Il rinvio però non è la fine del mondo, anzi ha rappresentato la scelta più saggia in una fase così delicata, di emergenza sanitaria in tutto il mondo. L'Olimpiade è un momento d'aggregazione e come tale sarà vissuta nel 2021, importante è stato anche conoscere con ampio anticipo le nuove date e ritengo saggia la conferma del periodo estivo», prosegue Curatoli. Perché “ripartire”, adesso, è la sua parola d'ordine per il prossimo futuro: «Seguiamo con rigore le disposizioni ma intanto prepariamoci al ritorno in pedana. Stare in casa presuppone momenti difficili, un po' surreali, dunque è necessario tenere impegnata la giornata, non lasciarsi prendere dalla pigrizia del divano. Lo dico a tutti, a cominciare dai più piccoli: è importante, anche dal punto di vista mentale, allenarsi e guardare avanti, perché presto arriverà il momento di tornare a fare quello che più ci piace: tirare di scherma».
Al messaggio lanciato da Luca Curatoli fa eco il presidente del Comitato regionale FederScherma Campania, Matteo Autuori: «In stretto contatto con il presidente federale Giorgio Scarso e con tutto il Consiglio stiamo vivendo questo periodo sicuramente complesso e delicato, in cui la salute ha l'assoluta priorità su tutto. Ma è proprio ora che dove venir fuori il nostro spirito di sportivi: rappresenta la nostra forza nel rispetto delle regole da seguire, in primis quella di restare a casa per contenere il contagio, e continuerà a esserlo poi, appena sarà possibile ripartire, nell'entusiasmo che rimetterà in moto il mondo della scherma in Campania e in Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino