Inviato a Bergamo BERGAMO. Anche questa volta il pranzo non resta sullo stomaco al Napoli. E contro l'Atalanta è una vittoria che vale tanto, anzi tantissimo. In...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BERGAMO. Anche questa volta il pranzo non resta sullo stomaco al Napoli. E contro l'Atalanta è una vittoria che vale tanto, anzi tantissimo. In primis per la classifica (il Napoli consolida il primato) e poi perché vuol dire tabù sfatato.
Dopo un primo tempo nel quale le due squadre si osservano e si studiano, il Napoli prende il pallino del gioco e passa in vantaggio con Mertens che si sblocca dopo 85 giorni di digiuno in campionato. Il belga - servito alla perfezione da Callejon - si ripete contro l'Atalanta, ma a differenza del gol in Coppa Italia, questa di Bergamo (dove per altro non aveva mai segnato) è una rete che conta eccome.
L'unico pericolo dei padroni di casa è firmato Cristante che ci prova dalla distanza, ma Reina devia in angolo con un balzo felino. Immancabili i cori razzisti contro i napoletani e in particolare contro Koulibaly. Il difensore senegalese viene anche sfiorato da una bottiglietta scagliata dalla curva dell'Atalanta durante l'esultanza per il gol del vantaggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino