Il nuovo Maksimovic: «Perso tempo con Sarri. Con Ancelotti sarà diverso»

Il nuovo Maksimovic: «Perso tempo con Sarri. Con Ancelotti sarà diverso»
Sei mesi di prestito a Mosca, un Mondiale mancato e tanta voglia di riscatto. Il nuovo Napoli di Ancelotti potrebbe essere la strada giusta per Nikola Maksimovic, il difensore...

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Sei mesi di prestito a Mosca, un Mondiale mancato e tanta voglia di riscatto. Il nuovo Napoli di Ancelotti potrebbe essere la strada giusta per Nikola Maksimovic, il difensore serbo che ha ritrovato l’azzurro.  «I primi giorni del ritiro sono sempre duri. Stiamo lavorando tanto ma quest’anno lavoriamo più con la palla con il nuovo allenatore», le parole del serbo stremato dal grande impegno in campo. «Ancelotti ha un gioco diverso, stiamo provando a capire cosa ci chiederà il prossimo anno. Tutti conosciamo le squadre allenate da lui in passato, noi cerchiamo di rincorrere lo scudetto e potrebbe essere l’uomo giusto. È venuto qui con l’entusiasmo e la mentalità giusta, dobbiamo migliorare piccoli dettagli e possiamo farlo con lui».


Per Maksimovic l’occasione giusta di riconquistare i tifosi azzurri. «Giocare per questa squadra, con questi tifosi, mi fa dimenticare il passato. Riparto da zero come se fossi arrivato oggi a Napoli. Non mi sono trovato in questo gruppo dall’inizio e non potevo perdere tempo in panchina, per questo sono andato a Mosca. Sarri cambiava poco, usava quasi sempre gli stessi calciatori e questo non piaceva a molti. Sono andato via per giocarmi il Mondiale, ma non ci sono riuscito», ha continuato. «Ora siamo qui e ci siamo messi tutti a disposizione di Ancelotti. In difesa siamo cinque centrali e tutti bravi, ognuno proverà a prendersi il posto che gli spetta convincendo l’allenatore. Albiol è l’uomo con più esperienza, è quello che ci aiuta tutti. Poi c’è Kalidou che è forse il migliore in Serie A. Io fisicamente i sento benissimo, mi sono allenato anche prima di venire qui e non ho alcun problema». 


«Il Napoli ha investito su di me una cifra importante, ma noi siamo professionisti e non pensiamo alle cifre del mercato. È il campo che decide quanto valiamo, non sento alcuna pressione per quello», ha confessato il difensore ai microfoni di Tv Luna. «Fino ad oggi non ho avuto una chance per giustificare l’investimento del club, ma non ci penso ora. Voglio solo giocare e fare bene per questa maglia. I tifosi mi vogliono bene, in questa città c’è un tale amore e fa piacere. L’obiettivo nostro è sempre lo stesso, vincere il campionato. Ci proveremo anche quest’anno, tutta la città lo aspetta. Ci siamo avvicinati alla vetta in questi mesi, proveremo a fare ancora di più per raggiungere il nostro traguardo. Chi marca Ronaldo? Si marca come tutti gli altri calciatori. È il numero uno, ma quando si va in campo si è tutti uguali e si dà il massimo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino