Una sconfitta condita da un consistente carico di recriminazioni. Il Portici cede di misura al Franco Scoglio-San Filippo contro il Messina: match deciso dal sigillo di Ragosta. ...
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Infermeria svuotata per i vesuviani: contro i pelotritani, il tecnico Maiuri ritrova a disposizione tutti gli effettivi. Prime fasi del match decisamente avare di emozioni. Al minuto 25 sussulto degli azzurri, che ci provano con Costantin all'esito di un'azione ben manovrata: attento nell'occasione l'estremo difensore giallorosso. Al 29' l'occasione su cui si concentrano le recriminazioni dei ragazzi di Maiuri: punito con il penalty l'atterramento in area di Murolo. Dal dischetto, però, lo stesso attaccante si lascia ipnotizzare dal baby (classe 2000) portiere peloritano Meo. Si va dunque all'intervallo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa, sin dalle prime battute, i padroni di casa provano a spingere con maggiore convinzione; di contro, un Portici ordinato ed abile a contenere. Al quarto d'ora primo cambio per mister Maiuri, che richiama in panchina De Filippo e propone Pandolfi; poi Maggio a rilevare Murolo. Alla mezz'ora il gol partita del Messina, targato Ragosta. Girandola di sostituzioni per gli azzurri: dentro Nocerino, Montuori e Konatè, a rilevare, rispettivamente, Albanese, De Magistris e Fontanarosa.
Azzurri adesso scavalcati in classifica proprio dal Messina ed agganciati al sestultimo posto - a quota 21 - dal Palazzolo, che tra le mura amiche ha impattato contro l'Ebolitana (1-1 il finale). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino