Il conto alla rovescia parta dal Quirinale. Mancano 53 giorni ai Giochi olimpici invernali di Pyeogchang e i 129 atleti italiani sin qui qualificati iniziano a pensare a cosa...
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Tutti pronti, dunque, sotto il sempreverde motto decoubertiano che Mattarella cita per spiegare che, in realtà, «le medaglie si perseguono per superare i propri limiti, più che per battere gli avversari». Certamente è così, ma c'è un versante sportivo che il Coni deve comunque considerare ed è per questo che per il presidente Giovanni Malagò qualcosina sulle medaglie ha da dirla. «Bisogna sempre migliorarsi: a Sochi abbiamo chiuso con 9 podi, in Corea sarebbe bello andare in doppia cifra», dice a margine. Ricordando poi che in Russia mancò l'oro. «Certo, che questa volta una medaglia d'oro ci vorrebbe.
«La nostra portabandiera, Arianna Fontana, è l'atleta italiana piu giovane ad aver mai vinto una medaglia olimpica negli sport invernali. Ha cominciato a Torino, poi Vancouver e Sochi: sempre a medaglia», ha ricordato con orgoglio il capo dello sport italiano. E lei, Arianna, è l'autrice dell'immagine più bella della giornata evocata con le parole. «Signor presidente – ha detto rivolgendosi a Mattarella dopo aver ritirato la bandiera insieme con Florian Planker, portabandiera ai Giochi Paralimpici – quando sfilerò portando il tricolore lei vedrà tre diverse me. Arianna bambina, che ha appena scoperto lo sport. Quella 15enne che, grazie allo sport, ha trovato la propria via. E la donna che sta davanti a lei qui, adesso, pronta ad affrontare questa nuova sfida». Con lei, un'Italia intera pronta a sfidare anche le otto ore di fuso orario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino