Per la Canottieri Napoli il girone d’andata si conclude con il 7-7 (2-1, 1-2, 2-1, 2-3) maturato contro il Savona al PalaCasoria. Analogo risultato strappato dai liguri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non mi è piaciuta la conduzione arbitrale di Ercoli e Severo, soprattutto considerata la loro esperienza: sono arrivati sempre in ritardo sui falli, vedendo sempre il secondo. Hanno consentito ai biancorossi il solito gioco aggressivo, più volte premiato gratuitamente, innervosendo la partita». Invita i suoi ad una maggiore concretezza il tecnico napoletano. «Dobbiamo continuare a lavorare sempre di più e cercare di sfruttare meglio le occasioni che costruiamo».
Partono con il piede giusto i giallorossi nel primo periodo. Due volte a segno il centroboa serbo Milos Vukicevic. Trova le contromisure adeguate la formazione di Alberto Angelini, che si porta all’intervallo lungo sul 3-3. Biagio Borrelli e Djorde Tanaskovic trafiggono Slobodan Soro nella terza frazione. Gli ospiti ribattono colpo su colpo e la doppietta di Mario Del Basso (6-5 e 7-6) nel quarto tempo non basta a strappare i primi tre punti del 2019. Milakovic salva il Savona dall’incalzante sconfitta in due circostanze: trasforma il rigore del 6-6 e scampa da pericolo certo i suoi allo scadere del tempo regolamentare, superando le resistenze di Gabriele Vassallo. «Match difficile e interpretato male. Potevamo e dovevamo fare di più. Sfortunati nel finale: poteva finire diversamente», afferma il giocatore in calottina numero 2 (nella foto di Manuel Schembri). «Siamo rammaricati per il solo punto conquistato». Del Basso traccia il bilancio sulla prima parte di stagione. «Al giro di boa del campionato abbiamo raccolto soltanto 13 punti: sono pochi. Se vogliamo evitare di trovarci in zone calde a maggio, bisogna svegliarsi e cercare di fare più punti possibili al ritorno». Obiettivo minimo distanziare il vortice playout e approdare verso lidi più sicuri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino