Samba d'amore, il sogno di Calil: «In serie A con la Salernitana»

di Enrico Vitolo

Da trequartista a centravanti, il passo è molto breve se ti chiami Caetano Calil. Una vita trascorsa con il numero dieci stampato sulla schiea, al massimo il sette in alcune...

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Da trequartista a centravanti, il passo è molto breve se ti chiami Caetano Calil. Una vita trascorsa con il numero dieci stampato sulla schiea, al massimo il sette in alcune stagioni, e poi, a trent’anni suonati, il talento brasiliano s’è ritrovato a essere il bomber della Salernitana: «Ma questo è il mio vero ruolo, nelle due occasioni in cui sono stato impiegato stabilmente in area di rigore ho sempre superato la doppia cifra», quasi si schermisce lui. Dieci le formazioni cadute quest’anno sotto i colpi del brasiliano, tredici i gol messi a segno finora. Una lunga cavalcata iniziata a Martina Franca lo scorso 7 settembre. Quello il primo gol con la maglia della Salernitana, importante sì, ma non il più bello, «perché se devo scegliere dico la rete realizzata al ritorno, sempre contro i pugliesi, qualche settimana fa all’Arechi», dice Calil ospite del canale ufficiale della Lega Pro su Sportube. Al gol con il Martina, però, Caetano aggiunge «anche quello del 2-1 contro il Catanzaro. Non solo bello ma anche dal sapore speciale, perché in quell’occasione c’era tutta la mia famiglia per la prima volta al mio fianco».

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Il Mattino