Il Super Bowl è dei Broncos: il veterano Manning oscura la stella Newton

Il Super Bowl è dei Broncos. Denver trionfa nella finalissima della Nfl e regala al suo campionissimo Payton Manning un grande e probabile congedo dal mondo dello sport,...

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Il Super Bowl è dei Broncos. Denver trionfa nella finalissima della Nfl e regala al suo campionissimo Payton Manning un grande e probabile congedo dal mondo dello sport, alla soglia dei 40 anni. I Panthers dello sfrontato Cam Newton si arrendono 24-10 al termine di una gara in cui a fare la differenza è stata soprattutto la difesa della squadra del Colorado.


In campo, Manning è un attore non protagonista: non mette la firma su nessuno dei due touchdown dei Broncos (il primo firmato dalla difesa, il secondo da CJ Anderson), lancia un intercetto e perde due palloni con altrettanti fumble. Denver può contare su una difesa straordinaria, con Von Miller miglior giocatore della partita (MVP), che soffoca l'attacco dei Panthers guidato dal quarterback Cam Newton. I Broncos conquistano il terzo titolo della loro storia e Manning, il più anziano qb ad alzare il Lombardi Trophy, si regala il secondo anello di campione dopo quello vinto 9 anni fa con gli Indianapolis Colts. «Il futuro? Devo riflettere», dice lui. L'addio, però, pare scontato.
 


Consueta parata di star prima e dopo la gara. Applauditissima Lady Gaga che canta l'inno prima del match - e Newton viene ripreso quasi in lacrime, la tensione attanaglia anche i campioni - fino a Beyoncè, Bruno Mars e Coldplay che hanno infiammato il Levi Stadium di Santa Clara nell'intervallo con uno show degno della gloriosa tradizione, anche musicale, del Super Bowl.
 
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Il Mattino