All’improvviso il calcio è finalmente giusto. Il Foggia vince 2-1 a Palermo, la matricola di Stroppa impone il proprio gioco al Barbera, contro l’ex capolista,...
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ESPULSO CORONADO
La partita cambia con l’espulsione di Coronado, in netto ritardo su Gerbo, Abbattista è perfetto anche stavolta. Stroppa fa entrare Duhamel, arrivato dalla seconda divisione transalpina, sorprende Posavec, spesso vulnerabile su traiettorie facili. E’ stata un’intuizione del ds Luca Nember, in Puglia dopo l’eredità di Sartori al Chievo, dov’è arrivato Romairone, dal Carpi. Risolve Kragl, sinistro affilatissimo, per un tedesco di talento, già a bersaglio a Chiavari. Nestorowski coglie la traversa, di testa, sull’uscita sbagliata da Guarna. Curioso che Scaglia alla fine vada ad abbracciare l’arbitro, quasi per errore.
STROPPA DA VIAGGIO
Con il Cittadella, il Foggia è la squadra più da trasferta. Il Foggia ha sempre mostrato un gioco da playoff, è a 5 punti dal Venezia e dal Carpi, sale a 4 sulla zona playout. La squadra di Bruno Tedino ne aveva presi 4 dall’Empoli, la rosa vale anche meno dei 7 punti di margine sulla nona. Resta lì, la lotta per la promozione diretta pare circoscritta a Empoli, in grande ascesa, a Frosinone e Palermo. Il Cittadella non fa mai risultato in casa, il Bari veniva da scoppole, il Parma è in cris e la Cremonese vince raramente. Il Foggia si è rafforzato molto, non retrocederà, nonostante l’arresto del patron Fedele Sannella. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino