Fiamme sul Vesuvio, l'appello della campionessa valdostana di trial

Fiamme sul Vesuvio, l'appello della campionessa valdostana di trial
Un appello accorato, di cuore, dettato dall'amore per il Vesuvio: «Non chiudete gli occhi davanti a gesti ignobili dei criminali che appiccano volontariamente incendi e...

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Un appello accorato, di cuore, dettato dall'amore per il Vesuvio: «Non chiudete gli occhi davanti a gesti ignobili dei criminali che appiccano volontariamente incendi e distruggono un patrimonio inestimabile come il Vesuvio». La valdostana di Courmayeur Francesca Canepa, campionessa di trial, regina delle lunghe distanze, due volte vincitrice del Tor Des Geants Endurance Trail nel 2012 e 2013,del 4KVda nel 2016,le gare sulle Alpi più lunghe e dure al mondo, dalle Alpi svizzere dove si sta allenando per affrontare le nuove imminenti sfide, lancia il grido di dolore dopo gli ultimi incendi che hanno devastato il Vesuvio. «Ho avuto l'onore di correre su questo vulcano regale - dice Canepa - ho ammirato la sua bellezza e mi sono sentita parte di quella natura selvaggia ma accogliente mentre percorrevo i suoi sentieri vellutati».


Lo scorso anno si è allenata sui cognoli del Vesuvio, a maggio ha partecipato alla VesuvioSkymarathon la Canepa, 42 anni mamma di due bambini con una laurea in psicologia generale e sperimentale in tasca, non nasconde il suo amore per il monte Somma e il cono. «Sapere che qualcuno ha scelto,ecco il punto agghiacciante, deliberatamente di deciso di distruggere tutto questo mi lascia indignata e disgustata».

La campionessa invita tutti a non girare la faccia. «Come vi sentirete voi se venisse qualcuno e mandasse a fuoco casa vostra? Non stiamo a guardare - dice la Canepa - non aspettiamo che sia troppo tardi. La natura che ci protegge e ci ossigena, aiutarla e preservarla è nostro dovere».

La campionessa che si prepara per il prossimi campionati mondiali è attualmente in Svizzera per gli allenamenti ma presto ritornerà a Napoli per una scalata del Vesuvio. «Corro ogni giorno alle pendici del Monte Bianco, ma ad ogni passo provo nostalgia per il vostro Vesuvio: vi prego,fate in modo che qua do ci tornerò possa trovarlo ancora come lo ricordo», conclude la campionessa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino