Insigne all'Inter, l'agente in sede: «Ma non abbiamo parlato di lui»

Insigne all'Inter, l'agente in sede: «Ma non abbiamo parlato di lui»
L'occasione è quella della Champions. Le notti che il Napoli sogna e che mancano da due anni. Per assistere alla sfida dell'Inter contro lo Sheriff, martedì...

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L'occasione è quella della Champions. Le notti che il Napoli sogna e che mancano da due anni. Per assistere alla sfida dell'Inter contro lo Sheriff, martedì sera a San Siro c'era anche Vincenzo Pisacane, agente napoletano di Lorenzo Insigne. Era allo stadio per vedere Danilo D'Ambrosio, uno dei suoi storici assistiti e questo è certo. Come è certo che nella giornata di ieri, invece, si è incontrato con la dirigenza neroazzurra. Una chiacchierata, al momento informale, di quelle che si fanno quando ci sono buoni rapporti tra un agente e un club. Il rapporto tra le parti va avanti da anni, ovvero da quando D'Ambrosio è diventato un giocatore dell'Inter, e nel tempo il legame si è fatto sempre più stretto.

Sta di fatto, però, che Vincenzo Pisacane non sia soltanto l'agente di Danilo D'Ambrosio, ma anche (tra gli altri) di Lorenzo Insigne ed è altrettanto noto che il contratto che lega il capitano del Napoli al club azzurro ha una scadenza fissata a giugno 2022. Questo vuol dire una cosa: che già da gennaio 2022 Lorenzo potrebbe sedersi al tavolo con un altro club e discutere di un accordo futuro a partire da giugno prossimo. Della situazione contrattuale del ragazzo ne è a conoscenza l'Inter - ma non solo - che giustamente un pensierino ce lo potrebbe anche fare. Insigne a parametro zero sarebbe quasi un jackpot da Superenalotto. Chiacchiere, per ora. Perché secondo quanto emerge dalla visita di cortesia di ieri nella sede dell'Inter, l'argomento Insigne non è stato toccato, o quanto meno non con decisione. Insomma, l'Inter è lì alla finestra, questo è chiaro, ma dal lato di Insigne non c'è stato alcun genere di abboccamento.

Dal canto suo, infatti, c'è la volontà del giocatore che al momento è ferma sulla posizione di pensare solo ed esclusivamente ai suoi impegni sportivi e professionali. Ha un contratto con il Napoli fino a giugno 2022 e vuole onorarlo. Nessun mal di pancia, su questo è stato chiaro. E nessuna asta sul suo ingaggio del futuro. Ne ha parlato chiaramente anche il suo agente con il Napoli, con Giuntoli e De Laurentiis. D'altra parte negli ultimi mesi la situazione, che prima dell'estate sembrava in stallo totale, ha iniziato pian piano a sciogliersi. Piccoli segnali di disgelo arrivati uno dopo l'altro. Prima l'incontro a pochi minuti dall'inizio di Napoli-Juve in tribuna autorità al Maradona tra Pisacane e De Laurentiis, l'abbraccio e la prima chiacchierata; poi il pranzo all'hotel Britannique alla vigilia di Napoli-Spartak Mosca. In quel caso, però, il patron azzurro non c'era, ma l'incontro in una sede «praticamente ufficiale» ha rappresentato un segnale chiarissimo. Le richieste di Insigne restano le stesse, ovvero un adeguamento del contratto verso l'alto, un ritocco che possa gratificare economicamente dopo l'impegno e le prestazioni che ha offerto in questi anni. Qualora dovessero essere accolte le sue richieste, non ci sarebbero dubbi circa la possibilità di un rinnovo: sarebbe cosa praticamente fatta. Ma al momento la distanza tra domanda (di Insigne) e offerta del Napoli resta. Ogni giorno può essere quello giusto per trovare l'intesa, ma intanto si aspetta la definitiva fumata bianca, o azzurra. Con De Laurentiis che è stato chiaro circa la volontà di ridimensionare il monte ingaggi vista la mancata qualificazione alla Champions League per due anni seguito. 

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Il Mattino