Jorginho e Insigne hanno scelto di lasciare assieme Coverciano. Hanno diviso la stanza durante questo stage in azzurro (e pure in quello di prima) e sperano martedì mattina...
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Domani la prima scrematura: entreranno nell’elenco gli juventini e i milanisti impegnati ieri sera all’Olimpico per la finale di Coppa Italia che Conte sognava di far anticipare di qualche giorno (l’ennesimo schiaffone rimediato dalla Lega e dai club dal tecnico dell’Italia). Dunque, Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Rugani, Zaza, Montolivo, De Sciglio e forse persino Sturaro (oltre Thiago Motta, Sirigu e Darmian impegnati nelle rispettive finali di coppa nazionali). Lascerà il posto a loro l’esercito dei debuttanti che in questi tre giorni si è divertito a Coverciano. Tra questi anche Tonelli: nonostante la sua voglia di Francia lo spinga a proporsi persino come portaborracce, sarà uno degli esclusi di Conte. Così come il napoletano Armando Izzo.
Non sono bocciature: a loro penserà Giampiero Ventura che nei prossimi giorni firmerà come ct per due anni. Tonelli, peraltro, domani a Roma, se non ci saranno altri intoppi dovrebbe firmare il contratto con il Napoli che lo legherà al club azzurro fino al giugno del 2020. Insigne, nel listone di domani, ci sarà al cento per cento. Così come Ciro Immobile. Non è sicuro, invece, Jorginho le cui quotazioni però sono leggermente in rialzo. Nessuna speranza per Tonelli e l’altro napoletano Izzo. Gli azzurri resteranno a Coverciano fino a sabato 28, giorno della partenza per Malta dove domenica 29 - allo stadio Ta’ Qali ore 20.45 - è in programma il penultimo test amichevole contro la Scozia. L’ultima gara l’Italia la giocherà il 6 giugno al Bentegodi di Verona contro la Finlandia. È chiaro che il numero 24 del Napoli non è al centro del progetto tecnico di Conte.
Lorenzo Insigne, è evidente, non è uno che fa fare salti di gioia al ct azzurro. Ma, chiarito l’incidente diplomatico di ottobre quando Insigne lasciò il ritiro azzurro per tornare a curarsi a Napoli, per il bene della Nazionale l’ex allenatore della Juve non può pensare di lasciare a casa uno dei pochi geni del pallone del calcio italiano. Chi ha la fantasia di Insigne? Chi è tra gli attaccanti azzurri che ha la capacità tecnica di aprire il gioco, con un lancio preciso o con un dribbling riuscito.
Piaccia o no, la serie A ha detto che questi numeri li ha solo Insigne.
Il Mattino