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Un capitano senza nave rischia di non essere più un capitano. Ma pure una nave senza capitano rischia di andare fuori rotta. Ecco perché il Napoli e Lorenzo Insigne dovrebbero trovare presto una quadra sul futuro. Il contratto del napoletano scade a giugno, questo vuol dire che da gennaio (che è praticamente dietro l'angolo) potrà già accordarsi con un'altra squadra per la stagione 2022-23, senza che al Napoli venga corrisposta alcuna cifra.
Lunedì sera, durante la trasmissione «Peppi Night» in onda su Canale 21 è intervenuto l'agente di Lorenzo Insigne, Vincenzo Pisacane per provare a fare chiarezza sulla situazione attuale. «È stata fatta un'offerta non ritenuta accettabile, non ritenuta congrua ma non significa che non ci parliamo più. Ognuno fa la sua parte, c'è chi fa una domanda e chi una richiesta, la cosa più giusta è parlare tra di noi. Ho letto più volte che Lorenzo abbia chiesto la luna ma nessuna richiesta è mai stata fatta. Sente Napoli una parte del suo corpo, tiene in maniera forse troppo eccessiva a Napoli ed i napoletani, faccio fatica a trovare un calciatore più attaccato alla maglia di Lorenzo». E infatti Insigne è lì che aspetta, alla finestra. Aspetta che il Napoli si faccia sentire con il suo procuratore per sedersi a un tavolo e trovare l'accordo. Il napoletano è legatissimo alla città e alla squadra della sua città, motivo per il quale non ha alcuna intenzione di chiedere un aumento. Basterebbe che sul piatto gli venisse proposto di prolungare il contratto attualmente in essere (4,5 milioni di euro a stagione), alle stesse cifre.
«Possibilità che resti al Napoli? Non riuscirei a fare una percentuale, non posso. I matrimoni si fanno in due, di conseguenza penso sia giusto rivederci, parlarne per vedere se ci sia la possibilità o meno. Sai cosa trovo strano? Siamo a dicembre, non esiste il troppo tardi ma se voglio qualcosa e voglio ottenerla, inizio a lavorarci», ha aggiunto sempre Pisacane. «Lorenzo è un top player da tanti anni nella stessa squadra e trova sempre stimoli per fare meglio. Credo che sia molto difficile trovare un calciatore bandiera come lui. Penso che Lorenzo avesse meritato un po' più di tempo». Il Napoli, infatti, si è mosso solo da qualche mese per cercare di trovare una soluzione, che al momento è ancora molto lontana. Aurelio De Laurentiis ha provato a convincere il giocatore a trovare un accordo tra gentiluomini: soltanto loro due. Ma Lorenzo ha risposto picche, perché di quel che riguarda il suo contratto se ne occupa il suo agente, mentre l'unico pensiero che lui ha in testa è il campo e provare a portare il suo Napoli il più in alto possibile. E infatti le prestazioni sono state fin qui sempre molto positive (al netto di infortuni e piccoli problemi fisici), ma il rischio concreto è che il protrarsi di questa situazione possa poi avere anche delle ripercussioni sul rendimento in campo di Lorenzo che è pur sempre il capitano del Napoli e il suo apporto dal punto di vista sportivo è fondamentale per Spalletti. Le offerte non mancano (dall'Italia e dell'estero), ma la priorità di Lorenzo resta il Napoli. Con la speranza che il capitano non rimanga senza nave e che la nave non si ritrovi a metà della rotta senza il suo capitano.
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