Inter, De Boer spalle al muro: il tecnico olandese non può più sbagliare

Inter, De Boer spalle al muro: il tecnico olandese non può più sbagliare
Tre punti (quasi) obbligati all'Adriatico e De Boer sfodera Joao Mario. Sul campo si sono visti per la prima volta ieri mattina, con il campione d'Europa che è...

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Tre punti (quasi) obbligati all'Adriatico e De Boer sfodera Joao Mario. Sul campo si sono visti per la prima volta ieri mattina, con il campione d'Europa che è stato preso in consegna da un membro dello staff dell'ex Ajax per una seduta di scarico post-nazionale (45' in Svizzera-Portogallo 2-0 di martedì a Basilea) alla Pinetina. Ma, domenica sera a Pescara, nell'insidioso posticipo di campionato contro l'11 di Oddo, potrebbe essere proprio Joao Mario la mossa a sorpresa di Frank De Boer, per invertire il trend e risalire la china in classifica. A dispetto di un solo giorno, effettivo, da interista (ieri, ad accoglierlo ad Appiano, anche il vicepresidente Zanetti e il CFA Gardini), il 23enne lusitano, a partire da oggi, avrà, infatti, 3 giorni di allenamenti in gruppo, per convincere il tecnico. 


E la sensazione è che, alla fine, sarà della partita e dal primo minuto, vista la necessità di piedi, qualitativi e pensanti', in mediana. Con Joao Mario, De Boer potrebbe varare un 4-3-3 d'assalto, con Ever Banega e l'ex Sporting alla mezzala, pronti ad inventare e creare gioco per le punte, e Gary Medel centrale, a protezione della difesa. Ma non solo. Possibile anche un 4-2-3-1, che riporterebbe tra l'altro Banega nella sua posizione naturale («Sono un trequartista, non un regista», ha chiosato nei giorni scorsi El Tanguito) e che vedrebbe Joao Mario nei 2 in mediana, protetto e in parte liberato da compiti di copertura dal Pitbull cileno, in vantaggio su Kondogbia. 


Decisivi quindi i prossimi 3 giorni, in particolare domani e dopo, quando De Boer potrà lavorare con la rosa al completo (oggi attesi ad Appiano gli ultimi reduci dalle nazionali Banega, Miranda e Murillo, in gruppo da domani) e a pieni regimi. Ma gli unici dubbi di formazione dell'olandese sono proprio a centrocampo e legati al secondo acquisto più costoso (dopo Vieri) della storia dell'Inter. In attacco, infatti, il ballottaggio made in Italy fra Eder e Candreva questa volta dovrebbe essere a favore dell'ex laziale, che affiancherà Icardi e Perisic. Mentre, in difesa scelte obbligate con D'Ambrosio e Santon sugli esterni e la coppia Miranda-Murillo in mezzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino