Pioli categorico: con la Viola vietato staccare la spina. Mai più un’altra Be’er Sheva, con secondo tempo e partita regalati agli avversari, dopo una prima...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stefano Pioli, nel posticipo questa sera (calcio d’inizio ore 21, al Meazza) contro la Fiorentina di Sousa, pretende una sola cosa dai suoi uomini: continuità di prestazione e «di attenzione per tutti i 90 minuti e non soltanto per 45 - il messaggio lanciato dal 51enne parmigiano ai microfoni di Sportmediaset -. Se siamo intensi per tutta la gara possiamo fare bene, ma se molliamo anche solo un attimo gli avversari sono pronti a colpirci e ad approfittarne. Ripeto, continuità, deve essere questo il nostro obiettivo». Oltre, ovviamente, ai tre punti, fondamentali per rimanere agganciati al treno della Champions e alla speranza di ‘grande remuntada’ di società e tifosi.
A sfavore dell’Inter di Pioli le statistiche, negative nelle ultime due annate di serie A, contro la Viola: 4 gare e 4 ko, due al Franchi (2-1 il 14 febbraio scorso e 3-0 il 5 ottobre 2014) e due al Meazza, terra di conquista sia la passata stagione (il 27 settembre 2015) con un pesantissimo 4-1 firmato Kalinic (tripletta), sia due campionati fa 8 con Salah nelle vesti di giustiziere. Ma, a dispetto dei numeri, l’ex tecnico della Lazio si aspetta un altro passo in avanti dai suoi e una vittoria, che in casa manca da più di 3 anni (26 settembre 2013, 2-1 Inter firmato Cambiasso e Jonathan).
«Poco tempo per preparare la gara? No, io credo che ci sia il tempo necessario - ha proseguito Stefano Pioli -. Dopo la sconfitta di giovedì ci farà bene tornare subito in campo per dimostrare che possiamo reagire. La Fiorentina ha trovato continuità di prestazioni, gioca un buon calcio e dovremo fare attenzione. Il terzo posto? Pensiamo a vincere una partita alla volta. Il campionato è ancora lungo, tireremo le somme alla fine». Contro i viola, solo due i dubbi di formazione del tecnico nerazzurro. Tra Murillo e Ranocchia, per il ruolo di secondo centrale (a completare il reparto Miranda e la coppia di esterni D’Ambrosio e Nagatomo, tutti confermati). E tra Brozovic e Banega, per un posto sulla trequarti, con il croato in netto vantaggio sull’argentino, in odore di seconda bocciatura consecutiva. In mezzo al campo, certi infatti di una maglia Joao Mario e Kondogbia. Come Candreva (a caccia del 50° gol in serie A) e Perisic a supporto di capitan Icardi in attacco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino