«Allenare l'Inter non è una cosa da tutti, penso di esserci arrivato nel momento giusto della mia carriera. Ho dovuto fare esperienza, adesso mi sento pronto e...
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«Ero molto positivo dopo il primo confronto con la proprietà cinese, ero stato chiaro con le mie idee, le ambizioni e i propositi, anche se ammetto che c'è stata un po' d'ansia prima della telefonata decisiva - racconta Pioli, ripercorrendo quei famosi provini per conquistare la panchina nerazzurra -. Mio padre tifava Inter, da ragazzino la prima partita che ho visto è stata Bologna-Inter, quindi la mia prima passione è stata nerazzurra. L'Inter l'ho sfiorata da calciatore, dovevo andare a giocare nell'Inter, poi sono finito alla Juventus. Ma adesso il mio desiderio di far parte dell'Inter si è realizzato».
«Icardi è una bellissima persona, un esempio per tutti, un grande professionista. La proprietà è molto presente, ci sostiene sempre in ogni sforzo, c'è uno scambio continuo di opinioni e il rapporto si sta consolidando. Uscire dall'Europa League è stata una vera delusione, la situazione era già compromessa, ma in Israele ci abbiamo messo del nostro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino