L'Inter ha due sogni: la Champions e... Leo Messi. Uno indissolubilmente legato all'altro, perché senza lasciapassare nerazzurro per l'Europa che conta, il suo...
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E l'11 di Pioli dovrà fare di tutto per centrarlo, a cominciare dalle prossime due partite con Palermo e Pescara, fondamentali per il pieno di punti e per accorciare in classifica sulle prime. Ma, da giugno, senza i paletti del Financial Fair Play a frenare Suning, anche il sogno Lionel Messi potrebbe diventare realtà. Le trattative per il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2018) con il Barcellona stentano, infatti, a decollare e il 29enne di Rosario potrebbe iniziare a guardarsi intorno, con un occhio di riguardo per serie A e Premier. Ossia Inter o Manchester City, due dei tre club (con il Psg, frenato però dallo scarso appeal della Ligue1), secondo l'Equipe, a poterselo permettere economicamente.
Da clausola di recesso, servono infatti 250 milioni per il cartellino di Messi, anche se «certe clausole possono anche essere negoziate» la chiosa di un noto procuratore spagnolo all'Equipe. «La Pulce? Può darsi che si stia organizzando un grande colpo per il futuro - ha dichiarato Massimo Moratti, nel primo pomeriggio di ieri -. Ma non mi hanno mai parlato di Messi. La Champions? Dobbiamo pensare partita per partita. Poi vedremo dove si arriverà».
E su quali rinforzi ricadrà la scelta. Perché, se Messi è il sogno, di grande spessore e valore economico sono anche gli altri nominati di Suning per giugno: al secolo, Marco Verratti, il romanista Manolas (Lindelof prima alternativa) e lo svizzero Rodriguez del Wolfsburg. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino