ISL grandi numeri: «Napoli, arrivederci alla prossima edizione»

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A pochi mesi dalle Universiadi la città di Napoli è ritornata prepotentemente alla ribalta mondiale con l’International Swimming League e la piscina Felice...

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A pochi mesi dalle Universiadi la città di Napoli è ritornata prepotentemente alla ribalta mondiale con l’International Swimming League e la piscina Felice Scandone si è fatta trovare pronta per ospitare la kermesse ideata da Konstantin Grigorishin. Evento itinerante unico nel suo genere con una concentrazione elevata di titolatissimi atleti: ben 100 campioni provenienti da ogni parte del mondo, plurimedagliati divisi in quattro squadre (Energy Standard, Cali Condors, DC Trident, Aqua Centurions). Il pubblico ha apprezzato enormemente il format, riempiendo le gradinate di Fuorigrotta. Quasi 4 mila spettatori (oltre 1600 la prima sera, 2000 nel secondo atto) hanno gustato il nuoto in vasca corta (25 metri), cadenzato da un ritmo serrato, con 19 gare condensate in 2 ore, sabato 12 e domenica 13 ottobre (dalle ore 19 alle 21), per un totale di 38 avvincenti sfide clorate.

 
All’ombra del Vesuvio grandi numeri per la ISL, che ha interessato diverse strutture alberghiere per la ricezione di staff e nuotatori. Boom di ascolti su Eurosport 2 e numerose visualizzazioni live streaming su Eurosport Player. Massimo l’impegno della Ep Spa, leader della ristorazione italiana, già impegnata ai recenti Giochi universitari: 2000 lunch box, 2500 kg di frutta, 500 kg di ghiaccio, 12000 litri di acqua, 2500 barrette energetiche, buffet media e vip allestito per 500 persone e 2 coffe break al dì.
 
La Scandone rumorosa si è poi silenziata per le skins 50 metri stile libero maschili e femminili. Su tutti Caleb Dressel, non a caso definito il «new Phelps» (vanta già nel suo palmares due ori olimpici a Rio 2016, ben sei medaglie d’oro iridate e due argenti mondiali a Gwangju ma non solo), che si è imposto nitidamente sul francese Florent Manaudou, così come fantastico è stato il dominio incontrastato della svedese Sarah Sjostrom (oro, argento e bronzo a Rio 2016 solo per citarne alcuni) imperiosa sull’olandese Femke Heemskerk (oro a Pechino 2008 e argento a Londra 2012).
 

Applausi a scena aperta per Federica Pellegrini (nelle foto di Virginia Festa Bianchet) e per i centurioni dell’acqua clorata, che hanno terminato la tappa napoletana, degustando la pizza in una blindata 50 Kalò a piazza Sannazaro. «Napoli, arrivederci alla prossima edizione», saluta soddisfatto Konstantin Grigorishin, ideatore della ISL. Ora rotta su Lewisville, contea di Dallas, in Texas. Il futuro è certamente del nuoto e l’acqua è l’elemento della rivoluzione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino