«Italia-Argentina, sfida a Napoli? Il Maradona luogo straordinario»

«Italia-Argentina, sfida a Napoli? Il Maradona luogo straordinario»
Proseguono i colloqui tra Uefa e Conmebol, le confederazioni calcistiche d'Europa e del Sud America, per l'organizzazione della super sfida tra Italia e Argentina nella...

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Proseguono i colloqui tra Uefa e Conmebol, le confederazioni calcistiche d'Europa e del Sud America, per l'organizzazione della super sfida tra Italia e Argentina nella prossima estate per celebrare la conquista dell'Europeo e della Copa America, avvenuta nello stesso giorno, l'11 luglio. Londra, Wembley, è la prima ipotesi avanzata dai dirigenti. Ma la sede naturale sarebbe Napoli, quello stadio dedicato dieci mesi fa a Maradona, il Campione che ha unito due popoli.

«La prima Coppa in palio tra le vincitrici delle due competizioni sarà giocata da Italia e Argentina e allora è impossibile non pensare a Maradona e a Napoli, che sarebbe uno straordinario scenario. È una sfida che può essere considerata la finale anticipaya di un Mondiale», spiega il manager Guillermo Tofoni, che da 15 anni organizza le partite della Seleccion argentina: cominciò nel 2006 con una partita premondiale all'Arechi di Salerno.

Le squadre di Mancini e Scaloni in campo a giugno 2022, anche se non è facile trovare una sede. «Un evento unico tra due Paesi calcisticamente molto vicini grazie alla presenza di Diego, Sivori, Batistuta, Bertoni, Passarella... È positivo che sia stato avviato questo percorso comune da Conmebol e Uefa per creare eventi e progetti, coinvolgendo magari anche Napoli». C'è un'altra idea collegata alla città che Maradona riteneva la sua seconda casa, quella che ha pianto quanto Buenos Aires il 25 novembre scorso, quando arrivò la notizia della morte di Diego: si tratta dell'apertura di una scuola calcio per ragazze dai 6 ai 18 anni. «È un progetto che rientra nel più ampio progetto Football Technology della federcalcio argentina. Contiamo di portare a termine quell'idea a Napoli, la città di Diego, tra un anno e stiamo cercando un partner locale».

r.s.

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Il Mattino