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dal nostro inviato a Londra
L'Italia sa sempre come vincere. E ci riesce anche nella notte più complicata, arrivando a Wembley fino ai calci di rigore per eliminare la Spagna (5-3) e conquistare la quarta finale della sua storia. Staserà saprà contro chi sfiderà per il titolo continentale: l'Inghiterra di Kane o la Danimarca di Kjaer. La firma del nuovo successo è ancora di Mancini che cambia in corsa per respingere l'assalto della nazionale di Luis Enrique e festeggiare il 33° risultato utile consecutivo. Decisive poi la parata di Donnarumma, ancora superlativo, su Morata e la trasformazione di Jorginho, presentatosi lucido a concludere la serata per lui complicata.
NUOVA VIA
La Spagna ha avuto a lungo il controllo del match.
PANCHINA FONDAMENTALE
Anche Mancini è intervenuto al momento giusto, cambiando mezza squadra: dentro Berardi, Toloi, Pessina, Locatelli e Belotti. Nle primo tempo supplementare non sono stati sufficienti. La Spagna ha continuato con il suo tiki taka a chiudere gli azzurri nella loro metà campo. Migliore la situazione nel secondo, quando l'Italia è riuscita a gestire, senza più rischiare. A rigori, subito gli errori di Locatelli, parata di Simon, e Olmo, alto. Poi le reti di Belotti, Moreno, Bonucci, Alcantara e Bernardeschi. Donnarumma respinge su morata e Jorginho ha messo il timbro per torare a Wembley. In finale.
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Il Mattino