Italia-Ucraina, probabili formazioni: Spalletti lancia Raspadori titolare

Fuori Politano per infortunio, tocca a Jack

Giacomo Raspadori
Spalletti si affida ai suoi pretoriani. E se per Giovanni Di Lorenzo la conferma nell'undici base stasera con l'Italia a Milano appariva scontata, ecco la sorpresa Jack...

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Spalletti si affida ai suoi pretoriani. E se per Giovanni Di Lorenzo la conferma nell'undici base stasera con l'Italia a Milano appariva scontata, ecco la sorpresa Jack Raspadori. Sarà proprio il «Jackpot» del Napoli a sostituire l'infortunato Politano (altro azzurro) nella delicatissima sfida con l'Ucraina a San Siro che somiglia ad un'ultima spiaggia. Da una parte il cursore di fascia che è un fedelissimo del Ct. Sulla stessa fascia, in posizione ovviamente più avanzata, il giovane attaccante del Napoli che ha regalato tante gioie all'allenatore di Certaldo, nonostante un impiego a singhiozzo nella scorsa stagione. Su tutte il gol vittoria allo scadere, allo Stadium, contro la Juve, che di fatto consegnò il tricolore al Napoli. Raspadori è l'uomo dell'ultimo minuto (anche contro lo Spezia così come a Torino, il suo marchio arrivò allo scadere). Stasera, invece, Jack dovrebbe partire dall'inizio e proverà a duettare con Di Lorenzo sulla stessa catena di destra. Il difensore, intanto, rispedisce al mittente i paragoni e i paralleli tra la Nazionale ed il Napoli dello scudetto, guidato proprio da Spalletti. «Non dobbiamo aspettarci dalla Nazionale il gioco fatto a Napoli - ammonisce in conferenza stampa - ci sono i giocatori che vanno in campo e non siamo tutti uguali. Il mister ha un'idea di gioco, vuole mettere in campo una squadra coraggiosa e può farlo anche qui». 

Di Lorenzo suona la carica e si dice certo delle qualità dell'Italia. «Vogliamo sfruttare il fattore campo: siamo una squadra forte, capace di fare ciò che ci chiede il mister. Dovremo esser bravi a scendere in campo nel modo migliore ogni volta che s'indossa questa maglia». Contro l'Ucraina l'Italia proverà anche alcune varianti per scardinare la retroguardia gialloblù tra cui anche qualche soluzione dalla distanza. «Sicuramente il tiro da fuori è una delle soluzioni - ha ammesso Di Lorenzo - col mister abbiamo visto qualche immagine della gara e ci sono state cose fatte bene, soprattutto nel primo tempo, quando però non siamo riusciti a concludere l'azione in modo corretto. Dispiace per il pareggio, ma c'è grande disponibilità: siamo tutti concentrati per ascoltare ciò che ci dice Spalletti e portarlo in campo». Il difensore, stuzzicato sull'ipotesi circolata riguardo la sua potenziale candidatura a capitano dell'Italia, risponde con eleganza riconoscendo ruolo ed «autorità» a Ciro Immobile. «Per la fascia è stata più una cosa giornalistica: Immobile è un grande calciatore e una grandissima persona, è il capitano perfetto per noi ed è giusto che la fascia sia andata a lui». 

Inevitabilmente il discorso cade sulla posizione dell'Italia nel girone e sull'importanza della gara di stasera con l'Ucraina da provare a vincere a tutti i costi. «Sappiamo bene il peso della partita, questa era una gara importante al di là del pareggio di Skopje. Ogni gara è difficile, ma siamo pronti e conosciamo l'importanza di questo incontro. Dobbiamo cercare di vincere anche per la classifica, sicuramente». 

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Il Mattino