Esce dopo circa otto minuti di gara Jorginho dal Franchi, sacrificato al momento del rosso di Koulibaly per lasciare il posto a Tonelli. Ma per il suo procuratore Sarri ha preso...
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Eppure quando si affronta il Napoli nessuno «si scansa». Tutt’altro: «La Fiorentina di ieri sembrava il Manchester City. Contro il Napoli giocano tutti al 110%, poi con un uomo in meno ovviamente diventa ancora più difficile». Le decisione del Var questa volta è stata più severa di quella iniziale di Mazzoleni: «In Brasile crediamo che sia meglio un gol sotto che un uomo in meno perché in dieci contro undici fatichi anche con Crotone o Benevento, figuriamoci con i viola».
La speranza tuttavia è l’ultima a morire:«Il campionato non è finito finchè non sarà la matematica a dirlo. Sapevo che sarebbe stato difficile per il Napoli conquistare 12 punti, ma sono sempre stato sicuro che la Juve qualche punto lo avrebbe perso in queste ultime sfide. Il Napoli però avrebbe dovuto vincerle tutte».
Il fattore psicologico ha certamente influito sulla prestazione degli azzurri: «Non credo che se la Juventus avesse perso o pareggiato con l’Inter il Napoli avrebbe disputato una partita diversa a Firenze», continua l’agente.
Riguardo il futuro però bisognerà capire le intenzioni del club: «Jorginho ha altri due anni di contratto, ma ci sono diversi club interessati a lui». Soprattutto bisognerà discutere sulla volontà di investire sui calciatori che hanno portato il Napoli a lottare per lo scudetto: «Principalmente c’è da capire se De Laurentiis vorrà capitalizzare con i titolari o meno. Al momento, abbiamo capito solo che Reina andrà via».
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Il Mattino