Brucia come una sconfitta perché è arrivato in rimonta, ma il pareggio dello Stadium contro il Tottenham non sbarra la strada verso i quarti di Champions. La mette...
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Errore non da Juve, e soprattutto non da Champions se si vuole arrivare in fondo. Sono pesate le assenze (Matuidi e Dybala in primis) ma anche una condizione atletica che ha evidenziato il divario tra Juve e Tottenham alla distanza. Si può anche discutere le scelte tattiche di Allegri, e quel 4-1-4-1 con Pjanic davanti alla difesa mascherato da 4-2-3-1, ma se i bianconeri avessero mantenuto l’atteggiamento e la ferocia agonistica dei primi 10 minuti il ritorno a Wembley sarebbe stato una semplice formalità. Ora si contano i giorni che mancano alla trasferta di Londra, ma occhio al campionato: domenica c’è il derby e il 2-2 di Champions non deve lasciare scorie. Rimangono da valutare Mandzukic e Khedira per il campionato, usciti entrambi a causa di acciacchi fisici contro il Tottenham. I croato ha sofferto una botta all’anca, affaticamento ai flessori per il tedesco, ancora out Lichtsteiner, Cuadrado, Howedes, Matuidi e Barzagli mentre Dybala è tornato in gruppo e punta il derby, ma soprattutto il ritorno degli ottavi a Wembley. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino