C’eravamo tanto amati. Il grande ex Miralem Pjanic ritrova da nemico quella Roma che non gli ha perdonato la sua fuga estiva da 32 milioni alla Juve. Il big match di domani...
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«Sarà bello rivedere tanti ex compagni, ma voglio assolutamente vincere», aveva detto qualche giorno fa il Pianista, che a fine settembre andò a salutare i suoi ex colleghi nell’hotel del ritiro giallorosso pre-Torino. «Ho già detto a Pjanic che non mi deve parlare», la replica semiseria del Ninja. Per l’ultima recita annuale in quello Stadium che nel 2016 non è mai stato violato (21 vittorie, 3 pareggi), là dove la Roma ha sempre perso, Allegri ha due piccoli dubbi da sciogliere nel suo 4-3-1-2: Barzagli insidia Rugani in una difesa a quattro completata da Lichtsteiner, Chiellini e Alex Sandro, mentre Dybala è in vantaggio su Mandzukic per duettare dal primo minuto con Higuain, dopo due mesi senza attacco in HD.
Tutto deciso a centrocampo, con il trio Khedira-Marchisio-Sturaro alle spalle di Pjanic. Juve-Roma si gioca anche sul mercato. E sono altri dispetti. I giallorossi sono vicinissimi all’accordo con il Genoa per il prestito di Rincon, obiettivo di quei bianconeri pronti a “vendicarsi” soffiando due giocatori corteggiati dalla Lupa: proposti ben 25 milioni all’Atalanta per il centrale Caldara e 15 al Sassuolo per Pellegrini, centrocampista scuola Roma che pareva destinato a rientrare a Trigoria grazie a un diritto di riacquisto fissato a 10 milioni. Ieri intanto Sturaro ha prolungato fino al 2021, passando da 1,5 a circa 2 milioni di ingaggio: «Sogno di restare tutta la vita alla Juve». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino