Primo tango allo Stadium. Sabato contro il Sassuolo, o al più tardi mercoledì 14 contro il Siviglia nella prima di Champions, esordirà dal primo minuto la...
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Le prove di intesa sono ricominciate ieri a Vinovo, dove si è rivisto Dybala con quattro giorni di anticipo sui piani iniziali, in virtù della provvida espulsione rimediata con l'Argentina. L'ex picciriddu ha trovato un Higuain rimesso a lucido dalla cura-Juve e dalla tripletta amichevole rifilata sabato scorso ai dilettanti del Magenta. Oltre che del duo da 130 milioni - Higuain da solo vale più di tutto l'organico 2015-16 del Sassuolo, valutato 89,45 milioni da Transfermarkt -, sabato la scena sarà anche di mister 32 milioni Pjanic, al debutto assoluto in bianconero.
Se Madama potrà esibire tutte le sue stelle, il Sassuolo dovrà fare a meno del suo gioiello Berardi, assente per la quarta volta in sette incroci ufficiali con i bianconeri. «Ma giocare contro i neroverdi è sempre difficile», avverte Alex Sandro, che evidentemente non ha dimenticato l'1-0 dell'anno scorso al Mapei Stadium.
Oggi rientrerà alla base Khedira, domani gli azzurri (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Rugani), i croati Pjaca e Mandzukic, lo svizzero Lichtsteiner, il gabonese Lemina e il bosniaco Pjanic. L'adunata dei nazionali terminerà soltanto venerdì, con il ritorno dei sudamericani Dani Alves e Cuadrado, quasi certamente risparmiati contro il Sassuolo in vista del Siviglia. D'altronde il grande obiettivo è la Champions League: «Sogno di vincere tutto con la Juve - conclude Alex Sandro -. Per conquistare la Champions non sarà sufficiente dire che la vogliamo, dovremo dimostrarlo subito contro un Siviglia che come noi giocherà per i tre punti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino