Juve Stabia-Giugliano 2-1, al Menti è spettacolo in campo e sugli spalti

Doppietta di Pandolfi, sull'altro fronte va a segno Rizzo su rigore

Juve Stabia-Giugliano 2-1
Vince la Juve Stabia, ma il Giugliano ai punti avrebbe meritato...

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Vince la Juve Stabia, ma il Giugliano ai punti avrebbe meritato persino qualcosa in più del pareggio. Un derby bello come non si accadeva da tempo quello del Romeo Menti, sugli spalti ed in campo, con le due tifoserie accomunate dai colori gialloblù e le due compagini in campo alla ricerca di punti pesanti per la lotta play-off. Diverse assenze da una parte e dall’altra (Zullo e Della Monica squalifica per il Giugliano), Maselli, Dell’Orfanello e Scaccabarozzi infortunati per la Juve Stabia, scelte forzate per i due allenatori con Tatomir, in panchina al posto dello squalificato Di Napoli che vara un 3-5-2 che mette in grossa difficoltà il 3-4-1-2 di Pochesci. È il Giugliano a tener botta a lungo, con i tiri di Iglio, Di Dio, Salvemini e Rizzo che scaldano le mani a Barosi prima dello schema che porta Rizzo al tiro su cui l’estremo gialloblù deve superarsi. Sul corner, alla mezzora, ancora Barosi protagonista (sul colpo di testa di Biasol) insieme a Pandolfi (che salva sulla linea sul tiro di Poziello). Per la Juve Stabia finale in crescendo col contropiede di Silipo su cui Pandolfi si vede murare il tiro. Nella ripresa Pochesci cambia tutto, passa al 3-4-3 e la Juve Stabia torna praticamente in campo. Al 12’ contropiede lanciato da Maselli che Pandolfi capitalizza nel diagonale che sblocca il derby. Due minuti appena, e Ricci, appena entrato, tocca con la mano in area, dal dischetto Rizzo rimette tutto in gioco. Piovaccari, subentrato, ci prova alla mezzora con una sforbiciata, ma è ancora Pandolfi a trovare il gol della vittoria, stavolta con una girata a due passi da Sassi sul cross di Volpe. “Quando fanno quello che sanno fare, hanno coraggio – queste le parole di Pochesci a fine gara -, i ragazzi possono giocarsela con tutti. Hanno dimostrato di valere quel quarto posto che avevano meritato in classifica. La dedica, però è a mio padre, scomparso proprio un anno fa. Ringrazio il socio Giuseppe Langella per essere tornato al suo posto dopo le dimissioni, è un punto di partenza importante”. Antonio Amodio, diesse del Giugliano, figlio d’arte (il papà è Roberto Amodio, già libero di Napoli e Juve Stabia) analizza il derby: “È stata una bella gara, dispiace per il Giugliano, avremmo meritato qualcosa in più, soprattutto nel primo tempo per le tante occasioni create. Poi nel calcio quando non riesci a metterla dentro c’è sempre il rischio di prendere gol, soprattutto contro una squadra forte come la Juve Stabia. La soddisfazione è tutta nella prestazione, da cui ripartiamo in vista della sfida di mercoledì ad Avellino. Bello quanto visto anche sugli spalti, in Campania non è mai facile assistere a questo spettacolo in un derby”.

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Il Mattino