Juve Stabia, rotta verso Siracusa, Caserta: «Finalmente il campo»

Juve Stabia, rotta verso Siracusa, Caserta: «Finalmente il campo»
Partiti. La Juve Stabia viaggia a vele spiegate verso la Sicilia, per la prima trasferta del campionato, a Siracusa, dove domani sera (20.30), scenderà in campo per...

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Partiti. La Juve Stabia viaggia a vele spiegate verso la Sicilia, per la prima trasferta del campionato, a Siracusa, dove domani sera (20.30), scenderà in campo per l’avvio della nuova stagione di serie C. Alla vigilia dell’esordio, Fabio Caserta, confermato sulla panchina gialloblù, analizza in primis un’estate da incubo: «Siamo in ritiro da due mesi ormai – lamenta l’allenatore -, una situazione difficilissima da gestire. Abbiamo svolto varie amichevoli, non è la stessa cosa di una gara ufficiale, non c’è adrenalina (anche se col Portici si è sfiorata la rissa in campo per un momento di tensione finito fuori binari), ed anche fisicamente è difficile capire come e quando caricare di più sulla squadra».


Un’attesa lunga, dettata dalla vicenda della composizione dei gironi, dalle sentenze che avrebbero potuto cambiar volto sia alla B che alla C, e che probabilmente è costata anche l’infortunio muscolare dell’esterno Aktou e del centrocampista Viola (entrambi assenti insieme allo squalificato Vicente a Siracusa): «La squadra ha lavorato bene in settimana, ci saranno delle defezioni, ma abbiamo una rosa talmente ampia e qualificata che sapremo sopperire ad ogni esigenza».

Una Juve Stabia rinnovata quella ai nastri di partenza della nuova C. Rinforzata con elementi di esperienza, come Di Roberto o Troest, ma anche con la conferma dei vari Mastalli, Canotto, spesso sugli scudi lo scorso anno: «Dove possiamo arrivare? Non saprei, di sicuro lo dirà il campo – chiude Caserta -. Ci sono tante squadre attrezzate quest’anno, e non penso solo al Catania, al Catanzaro o alla Casertana che tutti danno per favorite. Sarà un campionato lungo e difficile, ma per questo ancora più entusiasmante». Entusiasmo che in città si è tradotto in abbonamenti. Già 750 le tessere sottoscritte, si punta alla quota 1.000 entro la prossima settimana, un record che manca da tempo… Leggi l'articolo completo su
Il Mattino